domenica 23 Novembre, 2025

Il Canal Grande a Venezia colorato di verde. Daspo urbano per Greta Thunberg e 36 attivisti

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Sabato l'azione dimostrativa di Extinction Rebellion con l'attivista svedese: verranno allontanati per 48 ore, scattata anche una multa di 150 euro. Zaia: «Inutile protesta, poco rispetto per le nostre città»

Daspo urbano di 48 ore da Venezia e multa di 150 euro per Greta Thunberg e 36 attivisti di “Extinction Rebellion” che sabato 22 novembre hanno partecipato a un’azione dimostrativa non autorizzata, colorando di verde le acque del Canal Grande al grido di “Stop Ecocidio”. L’esponente svedese, nei giorni precedenti era stata a Verona tra gli ospiti principali dell’assemblea pubblica che ha visto studenti e attivisti occupare l’aula magna del polo Zanotti dell’Università.
A Venezia la protesta non autorizzata. Il colorante (fluoresceina) era stato sversato da un vaporetto al Ponte di Rialto mentre lei era insieme al collettivo ambientalista. E per responsabili è scattato il provvedimento di allontanamento dalla città lagunare. Sempre sabato altra azione era stata fatta a Padova dove era stata colorata di verde la fontana di Prato della Valle.
«Un gesto poco rispettoso per le nostre città, la loro storia, la loro fragilità. Un gesto, peraltro che rischia di avere anche conseguenze sull’ambiente – aveva chiosato il governatore del Veneto, Luca Zaia, in un post social – Resto ancora più stupito nel vedere anche Greta Thunberg tra gli autori di questa inutile protesta, che evidentemente puntano – più che a sensibilizzare sull’ambiente – a dare visibilità a loro stessi. È chiaro che a costoro dell’ambiente e delle nostre città, nonché della loro fragilità, non interessa assolutamente nulla».
Greta Thunberg aveva preso parte sabato all’iniziativa di Extinction Rebellion sul Ponte di Rialto a Venezia, dove è stata versata fluoresceina nel Canal Grande per tingerlo di verde. L’iniziativa del gruppo ambientalista ha riguardato dieci città italiane. A Venezia diverse persone erano state identificate, mentre strumenti musicali e lo striscione che era stato esposto erano stati sequestrati. Non si erano segnalati rischi per la navigazione, che era proseguita regolarmente con monitoraggio in atto. Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco – per identificare la natura della sostanza colorante – e le forze dell’ordine, oltre alle autorità competenti per la vigilanza lagunare.