Il festival

giovedì 11 Aprile, 2024

I versi di Fulminacci, il post punk dei Viagra Boys e le barre di Ele A: svelati i primi nomi di Poplar 2024

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Il festival di musica di Trento torna è in calendario dal 12 al 15 settembre, il programma è sempre più internazionale grazie ad artisti come Sofia Kourtesis, Fat Dog e Mount Kimbie

Poplar torna e continua ad evolversi. Il festival di musica e cultura di Trento, giunto alla sua ottava edizione, ha svelato i primi nomi della rassegna musicale in calendario dal 12 al 15 di settembre. C’è, come nel dna del festival, grande spazio alle sonorità italiane e in particolare all’indie, ma ci sono anche sempre più nomi internazionali e sonorità diverse presenti nella quattro giorni organizzata al Doss Trento, seguendo quel percorso di costante ricerca ed evoluzione portato avanti dai giovani organizzatori e già visto nel programma di un anno fa. Un percorso di crescita che ha premiato gli organizzatori tanto che un anno fa i partecipanti al festival furono più di 14mila provenienti da tutto il Nord Italia, ma anche da Austria, Francia e Germania. Una spinta confermata anche quest’anno con l’annuncio dei primi nomi che andranno a comporre la line up dei quattro giorni: il post-punk bruciante dei Viagra Boys, la penna romantica e ironica di Fulminacci, la rivoluzione eclettica dei Mount Kimbie, le sperimentazioni elettroniche di Sofia Kourtesis, le barre old school di Ele A. E ancora lo show selvaggio dei Fat Dog, le atmosfere sognanti degli Zimmer90 e il talento avvolgente di Altea.

Il tema

Ogni edizione di Poplar ha un tema diverso, che viene poi declinato nella selezione degli artisti così come nella programmazione di Poplar-Cult la rassegna di incontri culturali che accompagna il festival. Il tema di quest’anno è «No Geography» che gli organizzatori spiegano come «Due sole parole che rimandano a un sostrato di riferimenti letterari e musicali, a cominciare dall’album dei Chemical Brothers uscito nel 2019. No Geography, per cancellare i confini materiali e immateriali tra persone, spazi e idee. In un mondo in cui definire se stessi passa attraverso la differenziazione dagli altri, decidiamo di opporci attraverso una programmazione che mira a far comunicare ecosistemi apparentemente lontani tra di loro proponendo una line up orientata verso la sperimentazione, attraverso il contatto con artiste e artisti che si stanno facendo largo nel panorama globale e una commistione di generi e modi di interpretare la musica come agente sociale». Ne consegue che l’edizione di Poplar di quest’anno «sarà tutta volta al mettere al centro un senso di condivisione nel vivere esperienze collettive, per riemergere più consapevoli e più aperti nei confronti dell’altro e delle sue manifestazioni».

I primi nomi

Una volontà che emerge guardando ai primi nomi annunciati per il festival, si tratta solo di una parte degli artisti che andranno a comporre l’intera line up dei quattro giorni. Ritorna in Italia l’ironia tagliente dei Viagra Boys, band post-punk svedese tra le più riconoscibili nel proprio genere e molto amata dal pubblico italiano, una band caratterizzata da « un sound brutale, una scrittura schietta e una satira sguaiata, il tutto funzionale a un messaggio politico che rifiuta le intolleranze e celebra l’opporsi allo status quo». Dall’Inghilterra arrivano invece i Mount Kimbie. Il duo, fresco di uscita del loro ultimo album, è caratterizzato da «un viaggio tra influenze dream-pop, shoegaze, chill-pop, kraut-rock. Un’evoluzione – o forse una rivoluzione – nelle sonorità a cui ci aveva abituato questo geniale duo, ormai affermatosi come uno dei progetti più imprevedibili e significativi nella scena electro-pop Uk». Aveva calcato il palco di Poplar nel 2019, quando il festival ancora si teneva al parco delle Albere e lui muoveva i primi passi nella sua carriera musicale, ci tornerà nel 2024 come uno degli artisti emergenti più affermati e interessanti della scena italiana. Stiamo parlando di Fulminacci, il cantautore romano, che dopo l’exploit sanremese di due anni fa non ha bisogno di presentazioni, è reduce da un tour tutto soldout. Sul palco anche Sofia Kourtesis dj, compositrice e produttrice, di stanza a Berlino ma originaria del Perù. Con un linguaggio catartico e deciso, in equilibrio tra la pace dei sensi e l’inquietudine, il suo primo album è stato acclamato anche dalla critica internazionale. È un ritorno a Poplar anche quello di Ele A. Rapper italo svizzera si era esibita sul palco del Doss Trento nel 2022 quando ancora non aveva nemmeno una canzone su Spotify, ci torna oggi da artista affermata capace di unire uno stile di rap old-school con un gusto per lo street pop contemporaneo. Torna a Poplar anche Altea, una delle talentuose voci femminili dei Thru Collected, giovanissimo ed eclettico collettivo napoletano. Dopo il successo del brano What Love Is diventato virale su TikTok, approda in Italia anche la synth band tedesca Zimmer90, con il suo dreamy mix di disco, indie e alternative. Dal sud di Londra provengono invece i Fat Dog, per mettere in scena uno show caotico e surreale che mescola influenze dance, punk e klezmer.

La corsa ai biglietti

Sono esauriti in meno di 24 ore gli «Early Birds», gli abbonamenti a prezzo ridotto per i più affezionati al festival, acquistati completamente al buio, senza sapere nulla della line up. Da oggi è disponibile sul sito la prima release di abbonamenti per i 4 giorni, acquistabili al prezzo di 63€. Il prezzo aumenterà leggermente per ogni release di nuovi nomi. I biglietti giornalieri saranno invece disponibili tra qualche mese, quando verrà annunciata la suddivisione degli artisti nelle varie giornate. L’evento è aperto a tutte e tutti, ma sotto i 16 anni si richiede l’accompagnamento di un maggiorenne. L’ingresso è gratuito per i bambini sotto i 12 anni, se accompagnati da un adulto, e per gli accompagnatori delle persone con disabilità. È possibile richiedere l’ingresso omaggio a info@poplarfestival.it