Politica

mercoledì 7 Giugno, 2023

Elezioni provinciali, Gerosa (FdI) tira dritto: «Il mio nome ritirato? No, e al tavolo ci sarò»

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La candidata presidente di Fratelli d'Italia non cede di un millimetro. «Sono sostenuta da molti ministri»

Francesca Gerosa, candidata per Fratelli d’Italia alla presidenza della Provincia, mette le cose in chiaro fin da subito: «Sono passati cinque mesi da quando il mio partito ha deciso di affidarmi l’onore di questa candidatura. Chi riteneva che tutto questo fosse una boutade si è dovuto ricredere, perché noi abbiamo fatto quello che abbiamo detto».
Ma ora che si riunisce il tavolo del centrodestra, proprio su invito del suo partito, qualcuno immaginava che questa candidatura fosse in qualche modo «congelata».
«E perché mai? No, assolutamente no, il mio nome non viene ritirato. Non mi risulta nemmeno dalle dichiarazioni rilasciate dal commissario Alessandro Urzì. In ogni caso sulla candidatura la posizione è sempre la stessa di sempre, non mi risulta che sia cambiato qualcosa».
Sembra però che domenica, al tavolo della coalizione, non si parlerà di nomi, ma di programmi.
«Bene, finalmente. Chiediamo da mesi di incontrarci sui temi del Trentino. Sono appena uscita dal tavolo sui grandi carnivori, e ogni giorno mi confronto con i cittadini e con il partito proprio sul programma. Abbiamo tanto da dire, tanto da portare come contributo a tutta la coalizione. Abbiamo sempre detto di voler portare il nostro contributo, proprio per arricchire la proposta per il bene del Trentino».
Ma senta, ci sarà anche lei a quell’incontro?
«Certo che parteciperò. E per me sarà un piacere potermi confrontare con tutti gli alleati, portando tutto quanto ho raccolto in questi mesi dagli incontri sul territorio. Molti spunti che arrivano direttamente dai cittadini».
Si sono accordati di non porre il tema del candidato presidente, ma se lei partecipa…
«Si parlerà dei temi, certo, ma io sarò presente. Con il mio nome».
Urzi, commissario di Fratelli d’Italia, auspica che ci sia anche Fugatti. Anche lei?
«Il mio auspicio è che ci siano tutti. Più siamo più il confronto è ampio e approfondito e produttivo. Noi al confronto non ci siamo mai sottratti».
Fratelli d’Italia, ma anche tutto il resto della coalizione, ribadiscono l’intenzione di andare al voto con il centrodestra unito…
«…confermo».
Ma dovrà essere uno il candidato presidente. Chi? Lei o Fugatti?
«È evidente che a un certo punto bisogna trovare una quadra, ma c’è ancora tempo prima di dover decidere. Iniziamo a confrontarci sui temi, noi ci siamo».
Ma chi deciderà? Salvini, al «T», ha detto che non c’è alcun tavolo nazionale, che decidono i territori.
«Ci sono due livelli, uno locale e uno nazionale. Ma non passi l’idea che la mia candidatura non è del territori. Non è che io arrivo da Marte. E posso dire una cosa?».
Prego.
«Ho letto ieri su questo giornale che il commissario della Lega Binelli dubita che la mia candidatura sia condivisa dal mio partito a livello nazionale».
E cosa risponde?
«Che forse durante il Festival dell’Economia era distratto. Forse non si è accorto che molti ministri hanno sostenuto pubblicamente la mia candidatura. Dire che a livello nazionale la questione non si pone mi sembra perlomeno lunare».