L'intervista

giovedì 29 Dicembre, 2022

«Dopo Spielberg e Crialese sogno un film tutto mio»

di

Alice Corà alle prese con il suo primo lungometraggio: «Sto scrivendo un progetto che ha come tema centrale l’anima, indagata attraverso interviste con filosofi e scienziati. Il mio desiderio è quello di portare alla luce un’idea che parta da una mia esigenza, da un mio interrogativo»
Parla della carriera nel cinema come di un lungo processo, nel quale non si smette mai di imparare e di fare nuove esperienze, Alice Corà. Trentina, classe 1989, ormai nella capitale da tredici anni, la giovane filmmaker ha costruito nel tempo un suo percorso lavorativo sui set – anche di registi importanti, come Steven Spielberg e Luca Guadagnino —, non senza abbandonare il sogno di passare definitivamente dietro la macchina da presa. Dopo aver firmato alcuni cortometraggi – Lagrimas nel 2012, In ritardo nel 2014 e Voci del cortile quest’anno —, vorrebbe infatti definitivamente concentrarsi su un lungometraggio, attraverso il quale – in un’ottica artistica e autoriale – provare a rispondere ai grandi...

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