Le indagini

venerdì 27 Ottobre, 2023

Cimitero vandalizzato, esclusi «rituali» e «ripicche»: potrebbe essere stato un raptus di follia

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Una settimana dopo la sconcertante scoperta, sono emersi ulteriori dettagli sulla vicenda

A circa una settimana dalla notizia del cimitero vandalizzato a San Giovanni di Fassa, emergono nuovi dettagli dalle indagini dei carabinieri. La profanazione del camposanto fassano si era consumata nella notte tra il 21 e il 22 ottobre. Da subito si erano divulgate alcune ipotesi, tra queste anche che l’episodio fosse correlato a «strani riti» o a gruppi giovanili «deviati» o che potesse essere ricondotto a dissidi privati (ripicche di natura personale) o di discriminazione religiosa.
Secondo quanto emerso dalle indagini che hanno permesso agli inquirenti di individuare nel probabile autore, un soggetto non in buono stato di salute, che in preda ad un raptus di follia e senza apparente motivo, si è reso responsabile di questi deprecabili gesti.