La storia

domenica 20 Luglio, 2025

Cavalese, «La Roccia» conquista le 5 stelle. E’ il primo hotel in Val di Fiemme

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Il titolare Gilmozzi: «Traguardo raggiunto grazie al duro lavoro»

La Val di Fiemme ha il suo primo hotel a cinque stelle: si tratta dell’hotel «La Roccia» di Cavalese, gestito dalla famiglia Gilmozzi da ormai 35 anni. Aperto nell’inverno del 1990, la struttura alberghiera contava allora tre stelle. Nel corso del tempo, grazie a importanti interventi e alla passione che l’intera famiglia – composta da Paolo e Lorena e dai loro figli Simone, Federico e Guendalina – ha sempre messo a disposizione dell’attività, l’hotel ha aumentato sempre più la qualità della propria offerta e nei primi anni 2000 ha ottenuto la quarta stella.
Oggi, quasi venticinque anni dopo quel traguardo, i Gilmozzi scrivono un pezzo di storia della Val di Fiemme festeggiando la quinta: «Il passaggio ufficiale verrà fatto a partire dalla prossima stagione – spiega Paolo Gilmozzi, noto anche per il suo impegno in Apt, di cui è presidente – Sicuramente parliamo di un ottimo risultato: noi abbiamo sempre creduto nel potenziale e nella qualità della Val di Fiemme. Questo ci ha portato a sposare questo nuova tipologia, il tutto grazie al contributo della mia famiglia e all’importantissimo apporto dei miei figli. In trent’anni sono cambiate tante cose, tra cui il mercato, e anche grazie a loro abbiamo sviluppato idee nuove e fresche. Di questi tempi è importante avere progetti che sappiano guardare lontano». Ed è proprio questo – spiega – il segreto della struttura: «L’abnegazione al lavoro di una famiglia che ha deciso di mettersi a disposizione del servizio dell’ospitalità».
Impegno, passione e soprattutto la cura dei dettagli sono le caratteristiche che hanno portato l’hotel La Roccia a diventare il primo cinque stelle dell’intera destinazione: «Cerchiamo costantemente di far sentire l’ospite uno di noi come se fosse parte della nostra famiglia. Questa è una caratteristica di tanti albergatori della zona. Poi, chiaramente, ci sono sempre nuove idee, proposte e aggiustamenti, come per esempio la scelta di ridurre i posti letto per aumentare la qualità». Qualità che era riconosciuta prima e che viene riconosciuta ancora di più ora: «Il cambio di categoria è un passaggio importante e lo abbiamo raggiunto anche grazie all’aiuto dei collaboratori che hanno lavorato e che lavorano per noi. Abbiamo messo tutta l’identità della Valle di Fiemme all’interno della struttura».
Più stelle, però, significano anche maggiori difficoltà e responsabilità: «La sfida sta nel cercare nel mondo questo tipo di clientela sperando che la scommessa vada avanti. Certamente parliamo di un territorio che si pone a un nuovo settore che prima non conosceva». Il tutto accade a pochi mesi dalle Olimpiadi invernali, evento che segnerà la storia della Valle: «Siamo in un periodo storico particolare: la Val di Fiemme guarda con lungimiranza il futuro e a breve ospiterà le Olimpiadi. Queste località possono esprimere davvero molta qualità. Siamo abituati ad andare avanti a piccoli passi, siamo persone umili che cercano di fare sentire l’ospite a casa creando un’esperienza unica».
Una storia, quindi, lunga 35 anni: anni di lavoro e sacrifici ma anche di passione e soddisfazioni, dove l’intera famiglia Gilmozzi non ha mai smesso di aggiornarsi e di stare al passo con i tempi, seguendo con attenzione gli importanti cambiamenti che hanno stravolto il settore turistico e alberghiero. Come racconta lo stesso Paolo, infatti, tra le principali difficoltà affrontate dal 1990 ad oggi troviamo proprio la necessità di seguire «i cambiamenti continui e repentini dei mercati. Una volta era diverso – sottolinea – ma negli ultimi anni è cambiato tutto: ora una struttura alberghiera è una piccola impresa e come tutte le imprese deve creare, avere e veicolare un prodotto. Non solo: bisogna anche fare capire al mondo che il proprio prodotto è il migliore per la loro vacanza. Non dimentichiamoci che le ferie sono momenti importantissimi per le persone e quando una persona decide di andare in vacanza affronta diversi passaggi: dalla scelta della meta a quella della struttura, valutando anche le recensioni. Il web è importantissimo. Poi c’è stato anche il covid che ha influenzato molto negli ultimi anni».
L’hotel integrerà definitivamente la quinta stella a partire dalla stagione invernale, giusto in tempo per le Olimpiadi e per dare inizio a una nuova fase del mercato turistico dell’intera Valle.