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domenica 10 Settembre, 2023

Casa autonomia lancia la lista: «Il Patt ha tradito se stesso»

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Il movimento ha presentato i suoi 34 candidati: alla «convention» oltre 100 persone. La consigliera provinciale Demagri: «I nostri valori non sono cambiati». E Panizza: «La Provincia sta bruciando»

Figlio di una scissione interna al Patt, ieri pomeriggio il movimento Casa Autonomia.eu ha presentato la sua lista. E il messaggio è stato chiaro: «Noi siamo rimasti coerenti ai valori dell’Autonomia». È risuonato forte nella palestra comunale di Civezzano, popolata da oltre 100 persone, fra cui quasi tutti i 34 candidati, guidati dai consiglieri provinciali uscenti ex Patt Michele Dallapiccola e Paola Demagri e dal candidato presidente del centrosinistra, il sindaco di Rovereto Francesco Valduga. Ma non solo. Anche dall’ex presidente onorario del Patt, Luigi Panizza, che ha lasciato la sua ex «casa» dopo 40 anni.
Il programma
Demagri ha ricostruito brevemente il percorso che ha portato alla nascita di Casa Autonomia.eu: «Lo scorso ottobre, quando abbiamo capito che il Patt stava scegliendo di allearsi con la destra, abbiamo voluto costruire una nuova forza politica, ma nel solco dei valori nel quale siamo sempre stati bene». Un movimento che oggi ha un suo programma, articolato su cinque priorità, illustrate ieri dagli stessi candidati: Autonomia, sanità, istruzione-università, economia-lavoro e ambiente. «Un programma scritto a 500 mani, frutto di 5 riunioni, ciascuna con un centinaio di persone — ha detto Dallapiccola — Abbiamo cercato di costruire delle risposte alla denatalità, alla crisi economica sottile che stiamo attraversando e alle problematiche della sanità. Nelle Rsa mancano i posti letto. E nella sanità, anziché dare uno skipass, bisogna aumentare i salari per attirare i lavoratori».
Valduga ha sottolineato il ruolo di Casa Autonomia.eu all’interno della coalizione: «L’Alleanza democratica autonomista raggruppa culture politiche che hanno determinato la storia di questo territorio e, fra queste culture, non poteva non esserci un movimento autonomista, in un tempo in cui c’è il rischio di una deriva nazionalista». E Luigi Panizza, presentato come il «padre spirituale» di Casa Autonomia.eu, non riesce ancora a capacitarsi di come il suo ex partito abbia potuto schierarsi con il centrodestra a trazione Lega-Fratelli d’Italia: «Il Patt si ispira alla dottrina sociale della Chiesa contro il razzismo, ma poi si allea con chi è ostile nei confronti degli stranieri e taglia i fondi alle associazioni della cooperazione internazionale. Noi di Casa Autonomia.eu — ha aggiunto — siamo eredi e figli della coerenza, e la conserviamo. Se io oggi sono partito da Vermiglio è perché la casa della Provincia sta bruciando e ognuno di noi deve fare la propria parte». Seppur da esterno, senza candidarsi, anche l’ex governatore del Patt Ugo Rossi sosterrà il movimento Casa Autonomia.eu nella sua campagna elettorale.
I candidati
Oltre a Demagri e Dallapiccola, l’altro nome di punta è Walter Pruner, figlio di Enrico, fondatore del Patt. Gli altri candidati sono: Gianluca Zambelli (Pellizzano), artigiano e pompiere; Massimo Zeni (Lavis), referente dei territori Anffas; Massimo Vassallo (Trento), funzionario giudiziario; Alice Vettore Carraro (Riva del Garda), volontaria e studentessa; Marisa Dolzani (Cles), impiegata e consigliera comunale; Elena Claudia Chincarini (Arco), consulente marketing; Luciana Conci, di Nogarè, operatrice socio-sanitaria; Valentina Musumeci (Trento), attiva nel mondo culturale; Sunil Pellanda (Borgo Valsugana), coadiutore amministrativo scolastico; Guido Trebo (Arco), insegnante e assessore comunale; Doriano Valer (Campodenno), responsabile logistica e acquisti; Cristiano Moiola (Mori), insegnante; Stefano Moltrer (Palù del Fersina), impiegato di Cavit ed ex sindaco; Alessio Anselmo (Calavino), fiscalista; Chiara Arnoldi (Trento), insegnante; Dobce Josimov (Trento), imprenditore; Elda Lolli (Praso), funzionaria amministrativa; Maddalena Caneppele (Lavarone), perita agraria; Jessica Caumo (Ronchi Valsugana), responsabile risorse umane; Gianni Delladio (Tesero), geometra ed ex sindaco; Alessandro Borgonovo (Tione), studente di scienze politiche; Maria Pia Calza (Fiavè), insegnante; Mariastella Loss (Vanoi), responsabile cooperativa; Sonia Minelli (Mazzanigo), psicologa; Elisabetta Gardumi (Trento), impiegata; Federico Joniez (Canzolino), dell’Unione ciechi e ipovedenti; Paola Taufer (Trento), psicologa; Carla Podetti (Cavareno), coordinatrice pedagogica e insegnante; Nicoletta Postal (Riva del Garda), coordinatrice infermieristica; Lorenzo Tomazzoli (Vezzano), enologo e volontario; Alan Torresani, di Rumo, responsabile amministrativo.