Meano

lunedì 9 Gennaio, 2023

Bracconiere e distillatore abusivo: nei guai un 60enne

di

Per attrarre cince e fringuelli in un periodo di difficoltà nella ricerca di alimentazione, cospargeva le tagliole con semi di girasole

Per attrarre cince e fringuelli in un periodo di difficoltà nella ricerca di alimentazione, cospargeva le tagliole con semi di girasole. E poi distillava centinaia di litri di grappa in casa. Un sessantenne del Trentino è stato denunciato dal Corpo forestale che ha condotto un’operazione anti-bracconaggio nella zona di Meano con la collaborazione del comando regionale della Guardia di finanza. L’intervento del personale del distretto forestale di Trento è scattato dopo vari appostamenti e verifiche in campo, che hanno consentito di sorprendere in flagranza di reato il sospettato dedito all’attività di uccellagione. «La cattura di avifauna, assolutamente vietata, veniva condotta dall’uomo all’interno di un’area agricola, nei pressi di un deposito attrezzi. Qui il presunto bracconiere operava con trappole a scatto, armate con esche. I forestali hanno potuto constatare come l’arma avesse causato la morte di un fringuello. All’interno del campo erano state posizionate anche trappole a rete per la cattura massiva e panie di vischio ancora imbrattate da piumaggio riconducibile alle specie più diverse». Nel corso delle perquisizioni, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un’arma che serviva alle attività illecite e il trofeo di un grande cervo maschio, presumibilmente abbattuto illegalmente. Numerose gabbiette contenenti uccelli sono state ispezionate e i volatili in buono stato di salute sono stati liberati dai forestali. L’attività del Corpo forestale del Trentino ha consentito di portare alla luce anche altri reati di competenza della Guardia di finanza che, prontamente intervenuta, ha avviato ulteriori indagini. «I finanzieri del gruppo di Trento, hanno scoperto un vero e proprio laboratorio artigianale abusivo, privo di qualsiasi cautela sanitaria per la trasformazione e conservazione del prodotto finito. All’interno un distillatore non denunciato oltre a circa 300 litri di bevande alcoliche, verosimilmente grappa, già illegalmente prodotte e confezionate, prive del contrassegno di Stato, comprovante l’assolvimento dell’imposta e delle indicazioni riguardanti la qualità e la provenienza del prodotto. L’alambicco e i liquori artigianali sono stati posti sotto sequestro per scongiurare l’immissione sul mercato di prodotti potenzialmente dannosi per la salute del consumatore».