il bilancio

venerdì 17 Febbraio, 2023

Autovelox di Martignano è raffica di multe: media di 133 al giorno

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Nel primo mese di accensione registrate 4130 infrazioni: incassi di quasi 300 mila euro. Il più veloce faceva i 132 km/h

Raffica di infrazioni nel primo mese di entrata in funzione del nuovo autovelox all’uscita della galleria di Martignano: un totale di 4130, calcolato dal primo giorno di accensione, 16 gennaio, fino all’altro giorno, 15 febbraio (detto che il dispositivo funziona a random, per dodici ore). A voler fare i conti si tratta di una media di oltre 133 infrazioni al giorno che si tramuteranno quasi di certo in sanzioni (gli accertamenti dovranno essere vagliati dalla polizia locale ma è anche vero che il margine di errore è quasi nullo). Tanti, insomma, i conducenti con il piede pesante che hanno superato il limite imposto dei 90 chilometri orari e che sono quindi stati «fotografati» dal dispositivo installato sul tratto di statale 47 della Valsugana. E che ora si vedranno recapitare le multe.
Va comunque precisato che le infrazioni registrate, prima di essere notificate, vengono visionate dagli agenti che provvedono appunto a verificare tutti i fotogrammi scattati di volta in volta. Ma è anche vero che è difficile che il dispositivo sbagli. Quindi chi è cosciente di aver schiacciato sull’acceleratore affrontando quel tratto di Valsugana, si prepari a mettere mano al portafogli.
Tra coloro che si vedranno recapitare una multa per eccesso di velocità c’è chi – ed è la maggior parte – ha sforato di poco rispetto ai 90 chilometri segnalati nei cartelli: sono 3172 coloro che hanno fatto registrare il superamento del limite fino ai dieci chilometri all’ora. Questi se la caveranno con una sanzione di 42 euro, scontata a 29 euro se il pagamento avverrà entro cinque giorni. Cifre, queste, che lievitano nel caso in cui – ed è quello dei restanti 958 pizzicati dal dispositivo fisso – hanno superato il limite tra i dieci e i quaranta chilometri orari. Da codice della strada è prevista una multa di 173 euro che scende a 121 se pagata entro cinque giorni.
Stangate ben peggiori (di 543 euro) spetteranno a chi ha fatto registrare un eccesso di velocità di oltre quaranta chilometri, ed è il caso dell’automobilista beccato a schizzare a 132 chilometri orari. Nel caso dei sessanta extra la multa arriva a 800 euro. In questi ultimi due casi, con la decurtazione di sei punti è prevista anche la sospensione della patente. Insomma, tanti coloro che, procedendo lungo la Valsugana, hanno schiacciato sull’acceleratore, in barba ai cartelli che avvisano della presenza dell’autovelox, piazzati all’imbocco della galleria di Martignano, sia sulla parte superiore (con due lampeggianti), che sul lato sinistro e destro. Un altro segnale di preavviso è stato installato a metà circa della galleria, in corrispondenza di un’area di sosta di emergenza e vicino al dispositivo. Era stata annunciata per tempo, da parte del Comune, la data di accensione del tanto temuto autovelox (che ha le stesse caratteristiche di quello di via Alto Adige).
Volendo azzardare la cifra che potrebbe confluire per metà nelle casse comunali, per la restante metà in quelle della Provincia (essendo la strada provinciale), nel solo primo mese di attivazione del velox l’importo potrebbe avvicinarsi come minimo a 208 mila euro, per arrivare a sfiorare, come cifra massima (se tutti i sanzionati pagassero dopo i cinque giorni), la soglia di 300 mila euro. Ma la scelta di installare l’«occhio stanga velocità» — è stato specificato fin dall’inizio dal Comune di Trento — non è stata dettata dall’intenzione di fare cassa ma invece da quella di ridurre il numero importante di incidenti (anche gravi) che non sono infrequenti in quel tratto di statale, soprattutto a causa dell’elevata velocità di marcia tenuta già in galleria ma anche per la particolare conformazione della strada che presenta una discesa semicurva a destra con cambio di luminosità repentino.
La precisazione da fare è quella relativa al tempo di accensione del rilevatore di velocità, che appunto non è sempre attivo ma solo in determinate ore della giornata fino alla mezzanotte. Quali siano le ore di accensione non vengono volutamente specificate. Questo per non far venire meno l’effetto deterrente dell’autovelox.