Libri

domenica 28 Aprile, 2024

Anni d’oro di Arno Camenisch vince il Premio Itas del Libro di Montagna

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Lo scrittore è stato premiato al Teatro Sociale di Trento in una serata evento con Corrado Augias e Veronica Pivetti

La cinquantesima edizione del premio Itas del Libro di Montagna è stata vinta dall’autore Arno Camenisch con il suo Anni d’oro, pubblicato da Keller editore. Per la premiazione domenica 28 aprile è stata organizzata una serata spettacolo aperta a tutta la cittadinanza, con due ospiti d’eccezione, per celebrare questo importante anniversario tondo. Il trend positivo dei libri in concorso, 120 quest’anno, e il pubblico che ha riempito il Teatro Sociale, testimoniano il successo del concorso letterario di casa Itas. L’evento, condotto da Raffaello Fusaro, è stato animato da Corrado Augias che si è detto: «lieto di partecipare a questo momento così importante per il Premio ITAS» e Veronica Pivetti, che hanno valorizzato il tema delle Terre Alte coniugando l’importanza dell’ambiente alla lungimiranza di investire nella valorizzazione della cultura alpina, come Itas Mutua fa con il suo concorso letterario.
A premiare il vincitore Alberto Pacher, vicepresidente vicario di ITAS Mutua e Giuseppe Consoli, presidente uscente. Questo il commento: «Molte cose sono cambiate dal 1971 ma così come la nostra Compagnia ha continuato la sua attività di Mutua assicuratrice, il Premio ITAS ha proseguito la sua opera di valorizzazione della cultura delle Terre Alte in tutte le sue forme e manifestazioni. Una cultura che si è evoluta naturalmente nel tempo e che il nostro Premio ha saputo esprimere al meglio non solo celebrandone le opere, ma organizzando anche una molteplicità di iniziative, progetti, eventi e collaborazioni che hanno permesso al Premio stesso di identificarsi come vera e propria cartina al tornasole per le evoluzioni culturali della società nel suo complesso. Ci siamo così accorti di aver maturato, nel tempo, una sensibilità particolare oggi orientata anche alla salvaguardia di questo territorio così delicato, che abbiamo il dovere di preservare il più possibile intatto per le generazioni che verranno dopo di noi».

Anni d’oro
Nel suo libro Arno Camenisch racconta la storia di Margrit e Rosa-Maria che da 51 anni gestiscono un chiosco e una pompa del carburante che sono il punto di riferimento per l’intero paese e per chi percorre le strade di quelle montagne. Arno Camenisch tratteggia con grande ironia e una certa nostalgia un mondo bello e luminoso che rischia quasi di scomparire, in una storia dal valore universale che rende un piccolo angolo di montagna specchio dei nostri tempi.

Perché è stato scelto Anni d’oro
La motivazione con la quale la giuria ha riconosciuto il valore dell’opera Anni d’oro è la seguente: «Arno Camenisch è pienamente un “narratore di montagna”; è cresciuto in piena area alpina, scrive in tedesco e nel romancio del nativo Canton Grigioni, e il punto di vista che adotta sulle Terre alte nel suo ultimo romanzo ha lasciato la giuria incantata. Si potrebbe dire che Camenisch guarda le montagne dal basso, dal momento che le due protagoniste del suo racconto gestiscono un chiosco ad appena ottocento metri di quota lungo la strada che conduce a un passo. Il loro punto di osservazione, dunque, non è semplicemente posto a quota modesta rispetto alle vette che lo circondano, ma coincide con un punto di transito obbligato per quanti – locali, gitanti o vacanzieri più o meno illustri – si muovono attraverso la valle. Quante volte abbiamo sfiorato un distributore di benzina isolato, magari con rivendita di cibarie e articoli da cartoleria, e ci siamo domandati che vita fanno le persone che lo gestiscono? Con il suo ultimo libro Camenisch ci dà la risposta, mettendo in scena i ricordi e i piccoli battibecchi della Margrit e della Rosa-Maria, che aprono il chiosco ogni giorno dal 1969. Sono cinquant’anni e passa che vedono passare gente e raccolgono le sue confidenze, e il flusso del loro dialogo coincide con l’intera opera. Si nutre delle grandi nevicate del passato e delle vicende sentimentali dei valligiani, di grandi domande sul nostro posto nel mondo e della volta che si giocava un Mondiale e i ragazzini erano impazziti per le figurine dei calciatori. Il mondo è cambiato intorno a loro un mese alla volta, ma la Margrit e la Maria-Rosa continuano ad accendere ogni giorno la loro insegna gialla, che sembra “l’interruttore generale” del paese. Si sorride e ci si intenerisce, leggendo di loro, si riflette su cosa stiano diventando le montagne e si saluta il talento di un autore vero, capace di trovare l’umanità più autentica anche in un posto che per i più rappresenta solo uno scalo tecnico, se non una distrazione inutile lungo la strada che conduce alla propria meta.Per questo, e per lo stile asciutto ed evocativo dell’autore, la giuria che ho l’onore di presiedere assegna a “Anni d’oro” di Arno Camenisch il Premio ITAS 2024».

Il commento della giuria
Enrico Brizzi, presidente di Giuria del Premio ITAS ha espresso il suo giudizio sul libro vincitore e sul significato di un Premio che vanta 50 edizioni: «Il Premio Itas ha celebrato la sua cinquantesima edizione, entrando di diritto nel novero dei premi letterari decani.
Per noi è stata l’occasione di ripercorrere la sua storia, dagli anni pionieristici a quelli caratterizzati dalla presidenza di giuria di Mario Rigoni Stern, con una serata speciale dedicata alle premiazioni e un solenne volume celebrativo. Lunga vita al nostro Premio ITAS e al libro di montagna!».

Vincitori nelle altre categorie

Gli altri vincitori delle rispettive categorie sono Adam the climber di Pietro Dal Pra e Adam Ondra, Versante Sud, per la sezione «Alpinismo e sport di montagna»; Va’ Sentiero di Yuri Basilicò e Sara Furlanetto, Rizzoli, per la sezione «Guide e mappe»; Alla scoperta dell’invisibile. L’incredibile storia di Alexander von Humboldt, di Volker Mehnert e Claudia Lieb, Donzelli, per la sezione «Libri per ragazzi»; La montagna di Carlo Mollino di Antonio De Rossi e Roberto Dini, Hoepli, per la sezione «Ricerca e ambiente».
Vincitore della «Menzione speciale Trentino»: Mercanti di luce. Ottici e fotografi tesini tra Ottocento e Novecento di Elda Fietta, Publistampa Edizioni. Un’altra menzione speciale è stata assegnata alla casa editrice Versante Sud, per il lavoro di qualità svolto con costanza in questi anni nella pubblicazione di guide e mappe.

Le prossime presentazioni legate al Premio Itas
Oltre alla serata speciale di Premiazione, come da tradizione si rinnovano anche i consueti appuntamenti di presentazione delle opere vincitrici con gli autori all’interno del programma del Trento Film Festival, occasioni preziose di dialogo con il pubblico del Premio ITAS: il 29 aprile, alle 16, al Salotto Letterario in Piazza Duomo ci sarà la presentazione del libro Anni d’oro con Arno Camenisch; il 2 maggio, alle 17.30, il Salotto Letterario in Piazza Duomo ospiterà la presentazione del libro Adam the climber con Petro Dal Pra; il 4 maggio, alle 11, al T4Future in Piazza Fiera sarà la volta del libro Alla scoperta dell’invisibile. L’incredibile storia di Alexander von Humboldt.

Il Premio Itas al SalTo 2024
Anche per il 2024 il Premio ITAS sarà protagonista del Salone internazionale del Libro di Torino, in programma dal 9 al 13 maggio. Al fianco di Trentino Marketing e Trento Film Festival, il Premio rinnova la sua partecipazione allo spazio denominato la Sala della Montagna e contribuirà ad animare 5 giorni di appuntamenti per incontrare autori, editori, appassionati di letteratura di montagna. A Torino saranno presentati i libri protagonisti di questa edizione, oltre a due appuntamenti dedicati alla spettacolarizzazione dal vivo del podcast «Bagliore» targato Premio ITAS.