L'artista

mercoledì 21 Dicembre, 2022

Alessandra, la flower designer che ha decorato la val di Fassa

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Originaria di La Spezia ha scelto Moena per vivere e lavorare. Sul lago di Soraga ha creato il selfie point. Diventato virale. L’arte di Tartarini: «Così riesco a creare la magia del Natale»

Metti le piazze di paesi dal sapore di fiaba, una flower designer con tanta creatività, una bella spruzzata di neve sulle Dolomiti ed ecco servita l’atmosfera del Natale. Alessandra Tartarini, originaria di La Spezia ma da molti anni a Moena, è l’artefice, in collaborazione con le amministrazioni locali, degli arredi natalizi (e non solo) di diversi centri della Val di Fassa, le cui foto spopolano sui social media durante le Feste. «C’è chi mi definisce designer del Natale, perché in questi anni ho accumulato tanta esperienza. Dapprincipio mi sono occupata di Moena, dove ho cominciato con alcune persone del Comune capaci e sensibili riguardo l’arredo urbano, poi anche di Campitello e Canazei e, ora, pure di Predazzo». Alessandra ha cominciato la sua attività in Liguria dove la mamma aveva un negozio di fiori e dove lei ha fatto pratica per poi spostarsi a Genova da uno dei più importanti fioristi della città, frequentando corsi di composizione floreale per matrimoni ed eventi. «Sono arrivata in Val di Fassa quasi per caso. Poi, quando ho conosciuto mio marito Sandro e ho capito che a Moena avrei messo su famiglia, oggi anche con i nostri due figli, ho ridato spazio alla mia passione: ho aperto un negozio di piante e fiori e ripreso la formazione, scegliendo l’Alto Adige per lezioni su composizioni per ricorrenze come Ognissanti, corone dell’Avvento e ghirlande tipiche di queste zone. Oggi sono tra le creazioni che amo di più, specie quelle con materiali naturali come eucalipto, avena, settaria e qualche nota di colore».
Naturalmente, il periodo dell’anno che Alessandra preferisce è il Natale: «Per arredare i vari paesi lavoro anche dodici ore al giorno, ma ho grande soddisfazione dal risultato e dalle migliaia di foto dei miei lavori che vedo pubblicate sui social. L’unica difficoltà è trovare un punto d’incontro tra le mie idee, che per fortuna sono tante, e le esigenze dei Comuni: il tutto si risolve creando un’atmosfera magica, in grado di conquistare ospiti e valligiani, perché anche a chi abita qui piace avere paesi curati». Realizzare arredi di qualità implica costi considerevoli per le amministrazioni. «Il segreto sta nel creare un magazzino fornito di oggetti che si riutilizzino nel tempo: palle rosse, slittini in legno, sagome di renne e altri oggetti di gusto classico piacciono sempre. Io mi avvalgo della collaborazione del falegname Ivan Defrancesco e della pittrice Marcella Dagostin, con cui realizzo oggetti “indistruttibili”. Per i comuni c’è un investimento iniziale, ma poi basta qualche tocco che, ogni anno, dia personalità al Natale, come gli abeti rossi o la giostra per i bimbi che a Moena sono un must».
Se le festività sono il periodo in cui Alessandra lavora di più, la sua creatività certo non si ferma nel resto dell’anno: «Tra le idee di cui vado più fiera c’è il selfie point – una porta antica, installata nell’estate 2021 – che si affaccia sul lago di Soraga: foto e video, realizzati lì, sono diventati virali in Instagram. Di successo anche il percorso di opere d’arte sul lago di San Pellegrino della scorsa estate, anche questo molto fotografato». Oggi pensare in funzione dei social, per le località turistiche non è affatto banale, dato che alcuni luoghi diventano popolari grazie a questi canali di comunicazione. L’eccellenza, anche su questo fronte, sta nello stile singolare di una valle o di una città. «In Fassa manca un po’ di omogeneità nell’arredo dei paesi. Si potrebbe lavorare sulle rotatorie d’ingresso ai vari centri, studiando allestimenti con note d’identità per estate, autunno e inverno. I turisti capirebbero subito d’essere arrivati in una valle speciale».