Sport invernali

giovedì 27 Novembre, 2025

Stagione sciistica al via Trentino: casco, fuoripista, regole per la discesa. Ecco i consigli per divertirsi in sicurezza

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Sabato aprono molte piste: tutte le regole per sciare senza pericoli

La stagione sciistica in Trentino è iniziata da qualche giorno, con l’apertura graduale degli impianti che proseguirà nelle prossime settimane, anche se per molti il battesimo è previsto per sabato 29 novembre. Gli sport invernali appassionano tantissime persone che arrivano ogni anno anche da fuori provincia o addirittura dall’estero per godersi una discesa sugli sci o sullo snowboard, o anche una ciaspolata.
Vivere la natura e avventurarsi sulle piste, però, richiede sempre il rispetto di alcune regole ormai note, ma che è bene ripetere per non dimenticarle.


Obbligo del casco

Da questa stagione è in vigore l’uso obbligatorio del casco per tutti, senza distinzione di età, per coloro che praticano gli sport invernali: sci, snowboard, telemark, freestyle e slittino, indipendentemente dall’età.


Regole generali di comportamento sulle piste

Affrontare le piste significa anche avere conoscenza e rispettare regole di comportamento e la segnaletica presente nei vari impianti.
La prudenza non è mai troppa: quando si praticano sport all’aria aperta e in luoghi dove ci sono anche altre persone, è importante mantenere un comportamento adeguato alle proprie capacità; in questo modo si possono evitare pericoli e conseguenze non solo per sé stessi, ma anche per chi si ha intorno.


Velocità, precedenza e traiettorie

Tra le regole da tenere a mente ci sono anche quelle che riguardano:
la velocità, che va moderata anche in relazione alla visibilità e alle condizioni della pista;
la precedenza, che è sempre di chi sta a valle;
le traiettorie, che devono essere sempre rispettare gli altri fruitori della montagna;
i sorpassi, da fare con assoluta cautela, considerando che spazio e visibilità siano sufficienti;
agli incroci e durante gli attraversamenti occorre rallentare.


Accessibilità e soste in pista

Gli sciatori con disabilità va sempre garantita la precedenza agli impianti e durante la discesa;
la sosta può essere fatta solo lungo i bordi della pista ed è vietata in passaggi obbligati, in prossimità dei dossi e in luoghi con scarsa visibilità.
Nulla va lasciato lungo la pista, ostacolerebbe altri sciatori;
le piste nere sono riservate a chi ha buone competenze sugli sci.


Assistenza e sicurezza

In caso venga avvistata una persona infortunata o in difficoltà, bisogna fermarsi a prestarle assistenza, chiamando il Numero unico per le emergenze 112.
È vietato percorrere a piedi le piste da sci, se non per questioni di urgenza. Chi scende dalla pista a piedi deve rimanere lungo i bordi della pista.
Chiunque voglia praticare sport invernali di questo tipo deve possedere obbligatoriamente un’assicurazione che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi.
Non è possibile sciare in stato alterazioni psicofisiche; ogni anno le forze dell’ordine sono presenti nei vari impianti per effettuare controlli.


Gli amanti del fuoripista

Tra gli sciatori ci sono anche persone che amano praticare fuoripista, quindi in ambienti molto meno controllati e dei quali occorre avere una buona conoscenza prima di avventurarsi.
Gli sportivi che intraprendono questo tipo di esperienza devono:
– sapere sempre dove stanno andando, scegliendo terreni e condizioni della neve adeguati;
– avere padronanza della sciata e della velocità in qualsiasi condizione meteo;
– rimanere sempre in ascolto dell’ambiente e avere capacità di adattamento.


Buone prassi in mezzo alla natura

La montagna va vissuta con rispetto e consapevolezza, volti a preservarne i luoghi e le risorse.
L’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto) suggerisce di abbracciare la natura non come consumatori di esperienze, ma come visitatori responsabili.

Tra i comportamenti «green» consigliati per vivere la montagna in maniera sostenibile, ci sono:
– viaggiare verso la natura con il mezzo più ecologico;
– evitare il sovraffollamento scegliendo mete e percorsi meno conosciuti;
– rispettare flora e fauna montane senza disturbarla e senza interferire;
– non abbandonare rifiuti in montagna;
– evitare l’inquinamento luminoso e acustico.