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martedì 25 Novembre, 2025

Il comune di Bondone è a zero nascite: chiude la scuola dell’infanzia

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Ora l'asilo, situato in località Baitoni, conta sette iscritti

La scuola dell’infanzia di Bondone, che ha sede a Baitoni, è destinata alla chiusura. Avverrà con l’anno scolastico 2026-2027, coi «bambini superstiti» che saranno trasferiti all’asilo di Lodrone. La ragione? Il calo demografico, i cui effetti più drammatici si vedono a occhio nudo proprio nelle piccole comunità.

La chiusura fa seguito al trasferimento dei bambini dall’asilo di Bondone alla nuova sede allestita per loro nel municipio di Baitoni, avvenuta solo un anno fa. Nel settembre 2024 la scuola dell’infanzia aveva preso il posto dell’ambulatorio del paese, a sua volta spostato nella sottostante sede della farmacia, altro servizio abbandonato senza speranze di riapertura. All’epoca il trasferimento si era reso necessario per la mancata rispondenza ai criteri di sicurezza antisismica dell’asilo di Bondone, ma almeno i bimbi erano rimasti nello stesso Comune. La notizia è che la nuova collocazione non è durata a lungo. Due anni al prossimo luglio, neanche il tempo di festeggiare l’anniversario e via, nuovo trasferimento, questa volta a Lodrone.

La voce che si stesse per mettere la parola fine sulle materne di Bondone era nell’aria da un po’. La sicurezza l’abbiamo chiesta alla presidente dell’asilo di Lodrone, Chiara Zontini, che ha confermato tutto: «È vero – ha detto Zontini – qualche tempo fa ho incontrato la sindaca di Bondone, Chiara Cimarolli, che ci ha chiesto la disponibilità a trasferire i bambini del suo Comune nella nostra struttura a partire dal prossimo anno scolastico. Da parte nostra saremo ben felici di accoglierli, anche in considerazione del fatto che i ragazzi di Bondone frequentano comunque le scuole elementari a Lodrone e quelli più grandi già oggi iniziano a fare alcune giornate da noi per familiarizzare coi loro nuovi compagni e conoscere la nuova realtà. L’ufficialità non c’è ancora, perché stiamo aspettando la documentazione da Trento, ma credo sia solo una formalità».

Come è facile intuire, non si parla di tantissimi bambini: «L’asilo di Bondone oggi ha 7 iscritti in totale mentre noi ne abbiamo 38, che dovrebbero diventare 39 da gennaio – spiega la presidente delle scuole materne di Lodrone – l’anno prossimo da Bondone arriveranno 5 nuovi iscritti, cui se ne aggiungeranno 2 l’anno successivo. Purtroppo questi sono gli effetti del calo demografico. A Lodrone siamo forse un’anomalia, perché comunque manteniamo dei buoni numeri, ma in comunità più piccole gli effetti sono questi. Se ci sono pochi bambini diventa difficile tenere aperta una struttura, anche perché ha poco senso dal punto di vista didattico, coi bambini che hanno bisogno di giocare e socializzare fra di loro. Poi c’è anche da tenere conto dell’aspetto della continuità, che da noi è garantita, visto che comunque da Bondone si viene a Lodrone per frequentare le elementari».
La logica appare incontestabile. Troppo poche le nascite (pare che a Bondone nel 2025 ci saranno addirittura zero nati) per sostenere un intero asilo. Resta il fatto che questo è solo l’ultimo di una serie di servizi che il Comune di Bondone perde e che sembra destinato a non recuperare mai più.