A Merano

lunedì 24 Novembre, 2025

Lavoratori «in nero» e senza permesso di soggiorno: in Alto Adige multe per 48 mila euro

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Nei guai un'azienda agricola: all'arrivo delle Fiamme Gialle i lavoratori sono scappati nel vigneto

I Finanzieri del Comando Provinciale di Bolzano hanno concluso una mirata attività di controllo contro evasione fiscale e impiego di manodopera irregolare, portando alla luce 12 lavoratori in nero e sanzioni per oltre 48 mila euro.

L’operazione è stata condotta dalla Compagnia di Merano, con il supporto dei funzionari dell’Ispettorato del Lavoro di Bolzano, e ha riguardato una struttura ricettiva con azienda agricola situata nel Burgraviato.


Tentativo di fuga nei vigneti

Al momento dell’arrivo delle pattuglie, i lavoratori — impegnati nella vendemmia — hanno cercato di evitare il controllo allontanandosi tra i filari.
Il tentativo è però fallito: Finanzieri e ispettori sono riusciti a fermarli e identificarli.

Tutti e dodici i lavoratori sono risultati extracomunitari, impiegati senza regolare assunzione.
Due di loro sono stati inoltre trovati irregolari sul territorio, poiché privi di permesso di soggiorno.


Denuncia e sanzioni per il titolare

Al responsabile della struttura è stata contestata la denuncia per “assunzione di cittadini stranieri sprovvisti di permesso di soggiorno”.
Per l’utilizzo di manodopera in nero è stata inoltre applicata una sanzione amministrativa di circa 50 mila euro.

La struttura è stata poi segnalata all’Ispettorato del Lavoro per la possibile adozione del provvedimento di sospensione dell’attività.

Si ricorda che, per il soggetto denunciato, vale la presunzione di innocenza fino a un eventuale accertamento definitivo con sentenza irrevocabile.


Contrasto al lavoro nero

L’operazione si inserisce nella strategia continuativa della Guardia di Finanza volta a tutelare la legalità nel mercato del lavoro, contrastando il ricorso al lavoro nero e irregolare.
Un’attività che mira a proteggere i diritti dei lavoratori, prevenire forme di sfruttamento e garantire concorrenza leale tra le imprese.