Il report dell’Istituto superiore di sanità

domenica 23 Novembre, 2025

Hiv: 9 nuove diagnosi, nessuna per Aids. I malati totali sono 161

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In provincia l'incidenza è tra le più basse in Italia: 1,3 per 100mila abitanti. Casi in diminuzione ma sono stabili negli ultimi due anni

Sono nove, 7 persone italiane e 2 straniere, le nuove diagnosi di infezione da Virus dell’immunodeficienza umana (Hiv) in provincia di Trento nel 2024, spiega l’ultimo notiziario dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Erano 10 i casi 2023 mentre negli anni precedenti si erano ridotti fino a un minimo di 4. Non ci sono invece state diagnosi di Sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids). Complessivamente i casi prevalenti Aids in Trentino sono 161, ma il dato è aggiornato al 2022. Nel dettaglio, l’Hiv è il virus che attacca il sistema immunitario, mentre l’Aids è lo stato di avanzamento dell’infezione. Il Trentino Alto Adige risulta avere la più bassa incidenza in Italia, attestandosi sull’1,3 per 100mila abitanti. Inoltre, L’incidenza osservata nel Belpaese è inferiore rispetto alla media rilevata in Europa occidentale, che arriva a 5,9 nuove diagnosi per 100mila residenti. Il numero complessivo di persone che vive con l’infezione da Hiv in Italia è stimato intorno a 150mila con tasso di prevalenza pari a 0,3 per 100 residenti.

I dati dell’Iss
Il report dell’Iss racconta che in Italia, nel 2024, sono state effettuate 2.379 nuove diagnosi di infezione da Hiv, pari a 4 nuovi casi per 100mila residenti. Le tre province dove si è riscontrata un’incidenza maggiore sono Roma, Firenze e Milano. Dal 2015 è in continuo aumento la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da Hiv. Nell’ultimo anno in analisi, quasi la metà delle persone con nuova diagnosi di Hiv si è sottoposta al test a seguito di presenza di sintomi o patologie correlate a esso; un quinto dei test sono stati effettuati in seguito a comportamenti sessuali a rischio di infezione. Le nuove diagnosi di Hiv sono diminuite tra il 2012 al 2020 aumentate progressivamente dal 2020 fino al 2023, per poi stabilizzarsi nel 2024. Al registro nazionale Aids sono state notificate 450 nuove diagnosi, pari a un’incidenza di 0,8 casi per 100mila residenti.

Modalità di trasmissione
L’incidenza più alta di trasmissione, 10 nuovi casi ogni 100mila residenti, è stata osservata tra le persone di età 30-39 anni; in questa fascia di età l’incidenza nei maschi è tre volte superiore a quelle delle femmine. Nel 2024 la maggior parte delle nuove diagnosi di infezione da Hiv è attribuibile ai rapporti sessuali, che costituiscono l’87,6% di tutte le segnalazioni. Dal 2012 al 2024 la proporzione di stranieri oscilla intorno al 30%, nel 2024 è pari al 35,9% di tutte le nuove diagnosi.