Animali
domenica 23 Novembre, 2025
Trento, vietato l’accattonaggio con i cani. Il consiglio approva la delibera contro lo sfruttamento
di Adele Oriana Orlando
Abrogata la norma che impediva il sequestro degli animali. Emozionate le due volontarie di Zampa Trentina che hanno promosso l'iniziativa: «Vinta una battaglia sentita»
Stop all’accattonaggio con i cani a Trento, non sono più considerati «compagni di vita». La prima battaglia delle volontarie di Zampa Trentina è stata vinta. A stabilirlo è stato il Consiglio comunale della città che, riunitosi il 19 novembre, ha votato alla quasi unanimità (37 voti favorevoli e una astenuta ndr) la mozione proposta dal consigliere Renato Tomasi e firmata da diversi esponenti di altre forze politiche. Nella delibera viene cancellato il comma di un articolo del Regolamento di polizia urbana che impediva il sequestro di un animale trovato in compagnia di persone dedite all’accattonaggio nel caso in cui fosse evidente il «legame autentico» con i padroni. Sono state proprio loro, le volontarie dell’associazione animalista che si occupa e preoccupa degli animali, di trovare loro una famiglia che li accudisca, a lavorare con grande impegno perché la questione approdasse sulle scrivanie di chi poteva cambiare la situazione. La mozione è stata esaminata in più commissioni prima di arrivare in aula. «È stato bellissimo essere presenti, nel pubblico, ad ascoltare tutti gli interventi» raccontano le volontarie di Zampa Trentina. «Inutile spiegare la soddisfazione, che rasentava la commozione, nell’assistere alla votazione. Il sindaco è venuto a stringerci la mano, così come tanti esponenti dei vari partiti». È questa una grande vittoria, ma è solo la prima battaglia vinta a favore del benessere animale. «Una battaglia comune» proseguono le volontarie, «una piccola battaglia sentita, senza colori politici. Insieme per loro, i cani sfruttati per cui da anni ci battiamo e ci sacrifichiamo. Ora polizia municipale ha la possibilità di arrivare al sequestro del cane. È finita la favoletta dei compagni di vita a cui poteva credere solo chi si fermava all’apparenza». Il prossimo passo da fare sarà quello di riuscire a salvare quanti più animali da situazioni di degrado. Per questo, nei prossimi giorni, le volontarie incontreranno il comandante della polizia locale Alberto Adami per comprendere come verrà attuato il tutto. Intanto, Paola e Filly sono immensamente grate a chi le ha sostenute e ascoltate. «È giusto, ma soprattutto ci fa tanto piacere, ringraziare in primis il sindaco Franco Ianeselli» affermano le volontarie di Zampa Trentina. «Ce lo aveva promesso, ci aveva ricevuto e ascoltato con attenzione, aveva letto la nostra relazione e ci ha supportate in questa nostra battaglia fino ad arrivare alla sospirata vittoria. Altrettanto piacere ci fa ringraziare il comandante Adami. Anche lui ci ha dedicato tanto tempo, ci ha spiegato le difficoltà di intervento con la normativa di quel momento. Noi abbiamo raccontato a lui il problema dal nostro punto di vista, lui lo ha raccontato a noi dal suo punto di vista. Incontri costruttivi, intelligenti, finalizzati a trovare una soluzione». Quando la normativa sarà pronta, le volontarie porteranno la loro missione anche in altri Comuni trentini toccati dallo stesso fenomeno.