L'iniziativa
mercoledì 19 Novembre, 2025
La solidarietà delle montagne: 27 rifugi, 30 imprese e 10 scuole insieme per finanziare l’istruzione di 3.500 bambini del Madagascar
di Carlo Martinelli
La nuova edizione del calendario e il record di partecipazione
La presentazione si è svolta mercoledì 19 novembre, nella Sala delle Associazioni di Ravina, per la presentazione del calendario «Rifugi del cuore 2026». Un progetto che unisce la bellezza delle nostre montagne alla solidarietà per il Madagascar. Una cooperazione costruttiva fra 27 rifugi (nuovo record), 30 imprese, 10 scuole e associazioni. La settima edizione di un progetto di solidarietà che cresce, anno dopo anno, a partire dal 2019, quando l’Allergia, il circolo culturale di Ravina e Romagnano nato nel 1991, provò (e trovò) come collegare il mondo dei rifugi delle nostre montagne ad una realtà povera come il Madagascar, in Africa.
«Insieme per una piccola grande fatica che produce frutti preziosi da sette anni», come ricordano Flavia Comai, da oltre vent’anni presidente dell’Allergia e Sergio Matteotti, una delle colonne dell’Allergia. Sì: aderendo al progetto «Madagascar – Un insegnante per tutti», rifugi e aziende (ma vale anche per i singoli cittadini che acquisteranno una copia del calendario) contribuiscono ad un progetto di scolarizzazione generale nel Distretto di Bemaha, sottoscrivendo un’adozione di classe che assicura l’accesso all’istruzione ad oltre 3500 ragazze e ragazzi. Pochi avrebbero la possibilità di pagare le tasse scolastiche e quindi gli stipendi di 76 insegnanti, dalle prescolari al liceo: l’impegno annuale che viene dal Trentino è di 32mila euro. Ed è stata finanziata con 29 mila euro anche la ricostruzione dell’edificio adibito a scuola secondaria.
«Grazie alla solidarietà – ricorda Sergio Matteotti – è soddisfatto un diritto fondamentale: la scuola, l’istruzione, base del loro futuro e di quello del loro Paese. Questi bambini hanno il sacrosanto diritto di vivere dove sono nati e ogni mese, sulle pagine del nostro calendario, abbiamo la possibilità di vederli e riflettere. Sono tante le analogie fra l’insegnante di una scuola e il gestore di un rifugio: entrambi devono essere preparati ad accogliere e a comunicare, senza alcuna discriminazione».
Di seguito l’elenco dei rifugisti che hanno aderito al progetto «Rifugi del Cuore 2026»: Rifugio Altissimo, Monte Baldo; Rifugio Caldenave, Lagorai; Rifugio Casarota, Vigolana; Rifugio Chierego, Monte Baldo; Rifugio Conseria, Lagorai; Malga Corno, Parco Naturale Monte Corno; Rifugio Croz dell’Altissimo, Dolomiti di Brenta; Rifugio Malga Campei, Monte Baldo; Malga Cimana, Alpe Cimana/ Valle di Cei; Rifugio Don Zio, Monte Casale/ Valle dei Laghi; Rifugio Monte Finonchio, Valle dell’Adige; Rifugio Malghette, Parco Naturale del Monte Corno; Rifugio Oltradige, Mendola; Rifugio Pajon del Cermis, Lagorai; Rifugio Potzmauer, Parco Naturale Monte Corno; Rifugio S. Pietro, Alpi di Ledro; Rifugio Roda di Vael, Catinaccio; Rifugio Stivo, Bondone/ Stivo; Rifugio Vajolet, Val di Fassa/ Catinaccio; Malga Pletzn, Lagorai; Malga Cambroncoi, Lagorai; Rifugio Cauriol, Lagorai; Rifugio Capanna Cervino, Pale di S. Martino; Rifugio Puez, Odle; Rifugio Al Cacciatore, Dolomiti di Brenta; Rifugio Brentei, Dolomiti di Brenta; Rifugio Canziani, Ortles-Cevedale.