salute

sabato 15 Novembre, 2025

Influenza, 1,7 milioni di casi da inizio stagione: bimbi più colpiti e freddo in arrivo

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Crescono i contagi e nell’ultima settimana registrati 435mila nuovi casi: Iss avverte, picco tra dicembre e gennaio mentre una perturbazione polare farà crollare le temperature

Da inizio stagione l’influenza ha già colpito in Italia 1,7 milioni di persone. Cresce la curva e nell’ultima settimana si sono registrati 435mila nuovi casi. Lo afferma il rapporto della stagione della sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità. I più colpiti sono i bambini nella fascia di età 0-4 anni, con circa 23 casi per mille assistiti. L’incidenza di casi stimati di infezioni respiratorie acute in Italia risulta pari a 7,64 casi per mille assistiti (rispetto a 7,24 dell’ultimo bollettino), con circa 435mila nuovi casi, per un totale di circa 1.737.057 casi a partire dall’inizio della stagione.
Da quest’anno la sorveglianza dell’Iss prende in considerazione le Ari (Infezioni respiratorie acute) e non le Ili (Influenza like sindrome), una definizione più ampia: le Ili prevedono la coesistenza di un sintomo respiratorio (tosse, mal di gola) con uno sistemico (malessere, dolori muscolari), mentre le Ari si limitano alla coesistenza di uno tra tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria, Coriza (raffreddore, naso che cola).
Con l’abbassarsi delle temperature, l’influenza inizierà a circolare più facilmente. Gli epidemiologi segnalano una probabile crescita dei contagi rispetto agli ultimi due anni, quando le misure anti-Covid avevano contenuto la diffusione dei virus respiratori. Le previsioni indicano un picco tra fine dicembre e gennaio. L’Iss raccomanda particolare attenzione per le fasce più fragili della popolazione: anziani, bambini e pazienti cronici.
Intanto dalla prossima settimana è previsto l’arrivo di una perturbazione polare che toccherà gran parte dell’Italia. I primi segnali inizieranno a manifestarsi tra martedì e mercoledì, con l’attivazione di un vortice depressionario sul bacino del Mediterraneo, che innescherà piogge e maltempo, specie sulle regioni centro-meridionali. Tuttavia è a partire da giovedì che si toccheranno con mano i primi effetti dell’irruzione polare sul nostro Paese: il meteo sarà caratterizzato da un netto calo delle temperature. I valori termici crolleranno finendo abbondantemente sotto le medie climatiche, a partire dal Nord, ma estendendosi rapidamente anche al Centro.