Valle dei Laghi

lunedì 10 Novembre, 2025

Madruzzo, Alessio Anselmo è il nuovo sindaco: a 25 anni è tra i più giovani della Provincia

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La sfida contro l'ex primo cittadino di Calavino e commissario uscente Mariano Bosetti, 77 anni. I due candidati molto vicini

È Alessio Anselmo il nuovo sindaco del comune di Madruzzo: un’elezione che, alla fine, si è rivelata più partecipata del previsto, con l’affluenza assoluta (senza il conteggio degli iscritti all’Aire) che è arrivata al 63,89% (cinque anni fa era stata del 70,71%). La sfida si è rivelata un testa a testa con l’altro candidato, Mariano Bosetti, che avrebbe comunque prevalso in due sezioni su quattro. Venticinque anni, è tra i sindaci più giovani della provincia: ha ottenuto 765 voti, pari al 55,60% contro i 611 (44,40%) dello sfidante.

Erano 2.675 gli aventi diritto al voto chiamati oggi alle urne per eleggere il sindaco del comune di Madruzzo, nato nel 2016 dalla fusione di Calavino e Lasino. Le frazioni sono sette: Calavino, Lasino, Castel Madruzzo, Lagolo, Sarche, Pergolese e Ponte Oliveti.
Si vota solo oggi, dalle 7 alle 21. Il Comune è andato alle urne dopo il commissariamento dello scorso maggio per assenza di candidati. Si sono affrontati proprio il commissario uscente ed ex sindaco di Calavino (pre-fusione) Mariano Bosetti, 77 anni, insegnante in pensione, giornalista pubblicista e sindaco del borgo per quattro mandati, tra il 1990 e il 2010, e Alessio Anselmo, Laureato in economia, consulente aziendale e praticante commercialista, animatore, volontario e nel direttivo della Pro Loco e catechista. Entrambi risiedono a Calavino.
Fino allo scorso 4 maggio sindaco era stato l’architetto Michele Bortoli, anche lui di Calavino.

Per le elezioni di primavera era concreta l’ipotesi di un listone che unisse ex membri della maggioranza ed ex rappresentanti dell’opposizione, ma poi tutto saltò.

Ogni candidato sindaco era supportato da una sola lista. Bosetti da «Borghi di Madruzzo», Anselmo da «Noi per Madruzzo».

 

I precedenti
Sono state solo due, finora, le occasioni in cui si è votato a Madruzzo per le comunali, visto che il Comune unico non ha nemmeno dieci anni.

Nel 2016 Michele Bortoli si era imposto di misura sul rivale Cristano de Eccher, con il 51,9% dei voti. I consensi, per Bortoli (lista Madruzzo Insieme), erano stati 846; 784, invece, per l’ex senatore de Eccher (lista Uniti per Madruzzo).

La seconda esperienza dell’ex sindaco Bortoli, invece, aveva registrato un consenso maggiore: nel settembre del 2020, l’anno del Covid, l’allora 53enne architetto e primo cittadino uscente, primo sindaco del nuovo Comune unico, aveva prevalso – sempre con la sua lista Madruzzo Insieme – con il 60,32% dei consensi, pari a 1.052 voti, mentre l’avversaria, Maria Bruna Chisté, alla guida della lista Madruzzo Bene Comune, aveva raccolto 692 preferenze, pari al 39,68% dei consensi. Cinque anni fa l’affluenza era stata del 70,71%, ma si votava anche il lunedì, fino alle 15 (solo la domenica votò poco più del 58% degli aventi diritto). I votanti furono 1.806, con quasi perfetto equilibrio tra donne (905) e uomini (901).  Nel 2020 superarono le cento preferenze sei candidati della lista vincitrice (Bortoli, Madruzzo Insieme) e tre di quella che poi andò all’opposizione (Madruzzo Bene Comune)