Alta Valsugana
martedì 4 Novembre, 2025
Piné, i ladri entrano in casa di Chiara Tonini poche ore dopo il suo funerale: rubata anche una cassetta delle offerte per l’associazione di cui faceva parte
di Giannamaria Sanna
L'episodio lo scorso sabato: spariti gioielli e un violino: l'artista è molto conosciuta in zona
Quando niente e nessuno li può fermare. Sabato, tre giorni fa, si sono celebrati i funerali di Chiara Tonini e il giorno dopo – domenica – la sua casa ha avuto una visita sgradita e inaspettata, da parte di ladri senza cuore. Sono entrati in casa nel primo pomeriggio, aspettando che la figlia Desirée si assentasse. Hanno forzato una finestra a pianoterra e si sono accomodati.
Sono entrati in casa in modo molto attento, senza lasciare tracce, senza danni, senza travolgere o spostare cose.
Si sono diretti nella camera di Chiara, hanno preso uno dei suoi gioielli più belli, senza rovistare o fare disordine. Poi hanno trovato e portato via quelli di Desirée, il violino di Clemente, «un antico strumento al quale eravamo tutte affezionate», dice Desirée e nell’uscire non hanno dimenticato la cassettina delle offerte per Sos Casa del Fanciullo, raccolte tra gli amici che hanno salutato per l’ultima volta Chiara.
Come afferma Desirée, «non è la prima volta che i ladri ci fanno visita, ma questa volta ci sono rimasta molto male. Era il mio primo momento di tranquillità, dopo un periodo lungo veramente impegnativo. Prima per la salute della mamma, per la preparazione del funerale, poi per l’accoglienza di tutti i suoi amici e ora che mi apprestavo a raccogliere i miei pensieri per proseguire la mia vita, ringraziando tutti per il supporto, non nego che mi sono sentita violata nella mia intimità».
La famiglia Tonini ha veramente dato tanto alla comunità di Pinè, speriamo che questa volta i ladri non siano passati inosservati, e che qualche passante possa fornire delle informazioni a chi deve indagare.
I carabinieri subito avvisati, hanno fatto i loro rilievi, ma senza telecamere o qualcuno che ha avvistato i delinquenti, le loro indagini sono veramente difficili. Il Controllo di vicinato, nel frattempo, prosegue nella sua organizzazione, nella speranza che un occhio formato in più serva a rendere più difficile la vita ai ladri.