Trento

lunedì 3 Novembre, 2025

L’abete di Natale è finalmente arrivato in centro. Dal Monte Bondone ci ha messo sei ore e i problemi non sono mancati

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Difficoltoso il trasporto dell'albero, alto 16 metri: necessario smontare i semafori sospesi

Alla fine è arrivato e, per farlo, ci ha messo oltre sei ore. Dal Monte Bondone, l’abete bianco che scalderà il centro di Trento durante le feste è giunto in piazza Duomo e ha trovato posto a fianco della fontana del Tridente attorno alle 20 di questa sera, lunedì 3 novembre. Tutto bene, o quasi. Perché l’albero era atteso già nel primo pomeriggio. Ma il trasporto, che già si sapeva essere complicato, è stato più complesso del previsto.

Colpa, in parte, delle dimensioni dell’albero: ha (aveva) più di cento anni ed è alto oltre 16 metri. In particolare il tronco è più grosso di quelli che l’hanno preceduto e questo ha causato dei problemi. Tra Sopramonte e il Bus de Vela, infatti, i voluminosi rami hanno rischiato più di una volta di toccare i semafori sospesi: si è reso necessaria, quindi, un’operazione di smontaggio temporaneo. «Ogni volta, quando c’è il trasporto dell’albero di Natale — spiega il comandante della polizia locale, Alberto Adami — c’è da intervenire sulla segnaletica. Ma, questa volta, gli interventi sono stati più numerosi del previsto».

Anche l’uscita dalla tangenziale, a Piedicastello, non è stata una passeggiata: la strada è stata chiusa per qualche minuto con le inevitabili conseguenze sul traffico. Infine l’arrivo in centro, con il passaggio in via Belenzani: chiusa al traffico, eppure c’era parcheggiato un furgoncino e il proprietario non si trovava. Ultimo ostacolo prima di poter issare l’albero, che sarà addobbato con circa 24 mila luci a led bianco caldo e sfere di colore oro metallizzato: l’accensione il 22 novembre, in concomitanza con l’avvio dei mercatini di Natale
Le dimensioni (e l’età) dell’albero hanno subito portato a contestazioni sui social: a questo riguardo il Comune fa sapere che l’abete è stato scelto dall’Azienda Forestale, perché si trovava all’imbocco della stradina che va verso le ex colonie di Candriai.

Era necessario rimuoverlo per illuminare meglio il bordo della strada, migliorandone la sicurezza. Ci sarà anche un secondo albero, un abete rosso di dieci metri, scelto per le stesse ragioni, che troverà casa domani nel quartiere delle Albere, in piazza delle Donne lavoratrici. Al termine delle festività, in un’ottica di economia circolare, i due abeti saranno trasformati in legna da ardere, destinata ai censiti del Monte Bondone.