emergenza abitativa
lunedì 11 Agosto, 2025
Itea, la Provincia approva la riduzione dei canoni degli alloggi sociali
di Redazione
La modifica prevede di dimezzare la percentuale di incidenza: i nuclei con Icef superiore a 0,23 sono tenuti a corrispondere il 10%, mentre con Icef fino a 0,23 rimane la percentuale precedente, pari al 5%

La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia, Simone Marchiori, ha approvato la modifica delle percentuali di incidenza del canone oggettivo per la locazione degli alloggi sociali, con l’obiettivo di garantire maggiore equità. Contestualmente è stato approvato l’adeguamento dell’importo di compensazione a favore di Itea Spa per il servizio di edilizia sociale previsto per il 2025. La riduzione dei canoni comporterà un impegno finanziario da parte della Provincia di circa 900.000 euro su base annua.
“Con questa delibera compiamo un ulteriore passo verso una maggiore equità nell’accesso all’abitare. I canoni di locazione degli alloggi sociali hanno subito negli ultimi anni progressivi incrementi non sempre coerenti rispetto all’effettivo miglioramento della condizione economica dei nuclei assegnatari degli alloggi sociali, penalizzando i nuclei familiari con Icef superiore a 0,23 (che comporta l’applicazione di una percentuale nettamente più elevata rispetto ai nuclei con Icef minore a 0,23). In un momento in cui molte famiglie si trovano a fronteggiare difficoltà economiche crescenti, abbiamo quindi ritenuto fondamentale intervenire per contenere il peso dei canoni di locazione negli alloggi sociali”, ha chiarito l’assessore Marchiori, che ha illustrato il provvedimento nella conferenza stampa odierna dedicata alle politiche abitative.
La modifica relativa alla modalità di calcolo della quota B del canone sostenibile (ottenuto mediante la somma di diversi elementi) prevede di dimezzare la percentuale di incidenza. In tal modo, i nuclei familiari con Icef superiore a 0,23 sono tenuti a corrispondere il 10% del canone oggettivo, mentre per i nuclei con Icef fino a 0,23 rimane la percentuale precedente, pari al 5%. La riduzione sarà operativa dal prossimo primo settembre.