il caso
mercoledì 23 Luglio, 2025
Apprezzamenti a sfondo sessuale e palpeggiamenti: medico sospeso per molestie sulla Oss
di Benedetta Centin
Il professionista, 58 anni, in servizio a Trento per l’Azienda provinciale sanitaria si difende: «Non ero al lavoro quel giorno. Ero in ferie»

Non solo avrebbe rivolto a un’operatrice socio sanitaria apprezzamenti a sfondo sessuale. A più riprese. In un’occasione, sempre nell’ambito lavorativo, il medico avrebbe cercato anche un approccio fisico con la donna, sorprendendola alle spalle, allungando le mani sul suo lato b, palpeggiandolo, e pure appoggiandosi a lei, proferendo frasi dal contenuto erotico. Volgare. Almeno questa è la contestazione formalizzata dalla Procura a un camice bianco in servizio a Trento che l’Azienda provinciale sanitaria, aperto un procedimento disciplinare, ha provveduto nel frattempo a sospendere. In forma immediata.
Ma c’è anche la Procura che non vuole più il medico 58enne al lavoro: il magistrato titolare dell’inchiesta ha infatti chiesto al giudice che venga disposta per il professionista la misura interdittiva della sospensione dal pubblico servizio. Per non rischiare che riaccada, per scongiurare il pericolo di reiterazione del reato, visto che dalle indagini, in particolare dalle testimonianze raccolte sul luogo di lavoro, sarebbe emerso che l’indagato avrebbe già azzardato — il condizionale è d’obbligo — apprezzamenti e battute a sfondo erotico ad altre operatrici sanitarie, dimostrando tra l’altro un atteggiamento sessista verso le colleghe.
Accuse respinte
Violenza sessuale (nella forma lieve degli atti sessuali) l’ipotesi di reato messa nero su bianco dalla Procura per il medico, con in più l’aggravante di aver agito con abuso di prestazione d’opera e ai danni di un’operatrice socio sanitaria che stava lavorando. Accuse pesanti che l’indagato respinge con forza al mittente. Su tutta la linea. Lo ha fatto lunedì, una volta davanti al giudice per le indagini preliminari che dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta della Procura in merito all’applicazione della misura interdittiva, se, insomma, concedere o vietare al professionista di tornare in servizio.
Sottoposto a interrogatorio preventivo — passaggio dovuto prima di disporre un’eventuale misura cautelare personale — il camice bianco, alla presenza del suo avvocato, ha negato di aver agito come gli viene contestato. Spiegando di non essere stato addirittura al lavoro il giorno in cui — era fine aprile secondo la querela presentata in questura dalla oss presunta parte offesa — si sarebbe preso la libertà e confidenza di toccare in modo morboso l’operatrice poco più giovane di lui, avvicinando il suo corpo a lei, scadendo in espressioni volgari. Per l’indagato pure fantasie della querelante, a maggior ragione perché — sarebbe la sua versione — nel periodo dei fatti contestati era in ferie.
Presunta vittima credibile
Eppure dagli accertamenti effettuati dai poliziotti della squadra mobile della questura, dagli elementi probatori raccolti, dai riscontri effettuati, è risultata attendibile la oss che ha denunciato di aver subito più di una volta apprezzamenti sopra le righe da parte del medico (che a sentire lei rivolgeva anche ad altre dipendenti) e in un’occasione, l’episodio più grave, gli atti sessuali. La presunta vittima, turbata da quanto avrebbe subito, allora si era confidata con alcune colleghe, badando bene di evitare il 58enne, per scongiurare che potesse rifarlo. La stessa, da quanto trapela, aveva riferito i fatti anche al caposala come ai dirigenti dell’azienda sanitaria, spiegando inoltre che il medico indagato, nei giorni successivi, le aveva posto le sue scuse per il comportamento tenuto.
Era scattato così il procedimento disciplinare dell’Apss, che ha portato all’immediata sospensione dal servizio del medico. Una sospensione cautelare di massimo un mese.
Parallelamente si è instaurato il procedimento penale, con indagini su più fronti, scandagliando anche presunti episodi più datati, con risvolti pure sul fronte amministrativo. I poliziotti della questura hanno infatti proceduto a ritirare in via precauzionale le armi regolarmente detenute dal professionista. Quanto ad eventuali misure da applicare a suo carico il gip dovrebbe sciogliere le riserve a stretto giro.
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