sabato 28 Giugno, 2025

Vigili del fuoco volontari in assemblea: cambia la regola sui mandati. Quaranta premiati per l’impegno

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5.800 circa i volontari attivi su tutto il territorio

Una comunità viva, strutturata, capillare. E soprattutto pronta. Sono queste le parole che meglio descrivono lo stato di salute del sistema della Federazione dei corpi dei vigili del fuoco volontari, emerso ieri sera nell’assemblea provinciale all’auditorium Sant’Orsola di Ciré di Pergine. Un appuntamento molto partecipato per una realtà che, con oltre 5.800 volontari attivi (di cui quasi 1.300 allievi), rappresenta una delle colonne portanti del sistema di protezione civile in Trentino.
Ad aprire i lavori è stato il presidente della Federazione, Luigi Maturi, che ha tracciato un bilancio dell’attività svolta nel corso del 2024, sottolineando il ruolo sempre più strategico che i corpi volontari svolgono sul territorio, sia in termini di interventi – in costante aumento – sia per la loro funzione di presidio civile, sociale e formativo all’interno delle comunità locali. «Nel corso del 2024 – dichiara Maturi – sono molteplici le attività svolte dalla nostra Federazione, nello specifico riscontriamo l’importanza dell’approvazione della semplificazione contrattuale con l’aggiornamento delle leggi provinciali in merito».
Nel corso dell’assemblea è stato approvato anche il bilancio consultivo 2024, con un’entrata ordinaria prevista di 711.716 euro.
Sono anche state approvate modifiche significative allo statuto e ai regolamenti di contabilità della Federazione e delle Unioni distrettuali. Tra le modifiche, nonostante qualche opposizione interna, la durata di mandato del presidente che passa da un massimo di tre mandati di tre anni ciascuno a due mandati di cinque anni e l’introduzione delle indennità per i vice-presidenti. «Una semplificazione normativa che — come sottolineato anche dal dirigente della Federazione, Davide Armani — mira a rendere più efficiente il sistema, velocizzando i processi decisionali e facilitando l’accesso a nuovi mezzi e attrezzature».
Presente anche il dirigente generale Dipartimento protezione civile, foreste e fauna, Stefano Fait, il quale evidenzia che «queste assemblee sono di vitale importanza. Vedere una così nutrita partecipazione è un buon segno: dimostra quanto la nostra attività sia sentita e portante per il sistema Provinciale. Ci sono ancora alcuni aspetti da migliorare, tra cui anche l’assestamento di bilancio per cui cerchiamo d’investire in finanziamenti per nuove caserme ed ammodernamento per quelle esistenti, ma molto è stato fatto dalla Federazione. Di vitale importanza risulta essere soprattutto la scuola provinciale antincendi che coinvolge tutto il comparto della protezione civile. Ad oggi abbiamo già superato le trenta esercitazioni di protezione civile durante l’anno».
L’assemblea è stata anche l’occasione per consegnare importanti riconoscimenti a chi, da decenni, dedica tempo e passione al servizio della collettività. Nello specifico, sono state conferite quarantuno fiamme oro come benemerenze per i 40 anni di attività e due onorificenze per lunghi comandi di 20 anni, a testimonianza di un impegno che va ben oltre la semplice disponibilità: è un vero spirito di servizio, radicato nella cultura del territorio e nella tradizione cooperativa trentina.
A portare il saluto delle istituzioni è stato anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha ribadito l’importanza del corpo dei volontari come «rappresentante di un sistema sano, presente e legato alle comunità locali. La Federazione non fa solo prevenzione e interventistica, ma anche socialità che rappresenta lo spirito delle comunità. Siete un esempio, è per questo che, nella legge di assestamento stanziamo una ventina di milioni, investendo in strutture, attrezzature e tecnologie».