Il concerto
sabato 28 Giugno, 2025
Music Arena, esordio senza il botto: in duemila per Lucio Corsi e Diodato
di Gabriele Stanga & Simone Casciano
Le voci dei fan del cantautore toscano: «È bravissimo, spero in un autografo»

C’era tanta attesa per il debutto nel 2025 della Trentino Music Arena, sia per sentire ospiti di qualità come Lucio Corsi e Diodato, protagonisti di questa prima serata, sia per capire se quest’anno, con una nuova gestione, il Trento live Fest powered by Eurospin, avrebbe fatto numeri migliori dell’anno precedente. I biglietti venduti sono alla fine circa duemila. Si comincia alle 8 con Mazzariello, il batterista è un po’ Cruciani e un po’ Gazzelle, lui sembra un po’ Tananai ma sicuramente più intonato. Buon falsetto, timbrica pulita e canzoni molto catchy. Il pubblico lo conosce poco ma riesce a farsi apprezzare comunque. Ha qualche problema tecnico ma li supera con il sorriso e un paio di battute. Simpatico il siparietto sulla canzone Amarsi per lavoro: «Quanti hanno guardato Sanremo Giovani (vi ha partecipato con la canzone citata ndr)? Sei persone su 2mila, Carlo Conti prendi nota». Finita la sua esibizione è il turno dell’ospite più atteso. Che non si fa attendere neanche più di tanto: dieci minuti ed è già sul palco. Solito trucco bianco in viso e le spalline gialle cucite dalla madre e imbottite di patatine, ormai famose quasi quanto lui. La sua Les Paul comincia con la canzone Freccia Bianca, poi la più rock Radio Mayday e Questa Vita. Un po’ del nuovo album e un po’ della sua vecchia produzione. Sotto il palco c’è una schiera fedele di fan, un po’ da tutto il Trentino. È il caso di Aurora dalla Val di Sole che si è addirittura portata un vinile nella speranza di farlo autografare: «È la prima volta che lo sento dal vivo ma l’ho divorato questo disco, la mia canzone preferita è Tu se il mattino». Una scelta condivisa anche da Sara e Alessandra da Borgo Valsugana: «È un capolavoro, siamo venute qui per lui e per Mazzariello che una nostra amica conosce molto bene». Carolina, invece è una fan di vecchia data: «L’ho sentito dal vivo già 2 anni fa al Teatro Zandonai, tra l’altro io e mio fratello da piccoli avevamo postato un video di una cover del suo brano cosa faremo da grandi, che lui aveva ricondiviso». A un certo punto arriva il brano il re del Rave e Lucio scende in mezzo al pubblico. Si avvicina a un fan e canta sussurandogli nell’orecchio. Il fan lo ringrazia con un pacchetto di cracker. Poi è la volta della canzone forse più attesa, volevo essere un duro, Lucio Corsi si siede al piano canta e quando arriva il ritornello tutta la Music arena canta con lui.
Con la Trento Live fest si inaugura il terzo tentativo della Provincia di rendere vincente il progetto della Trentino Music Arena, realizzata per il concerto di Vasco Rossi da oltre 100mila spettatori del 2022 e costata già allora svariati milioni di euro per la realizzazione. L’anno successivo fu organizzato un bando per la gestione estiva che andò deserto, la Provincia corse ai ripari chiedendo al Centro culturali Santa Chiara di incaricare una ditta privata, la Edg spettacoli, di organizzare i concerti. Un calendario, costruito molto a ridosso dell’estate, dai numeri interlocutori e che generò una perdita di circa 750mila euro per le casse pubbliche. Per l’estate successiva, la 2024, la Provincia diede allora l’incarico di organizzare i concerti direttamente al Centro servizi culturali Santa Chiara con una delibera che stanziava un milione di euro ad hoc. Risorse rivelatesi però insufficienti dati gli elevati costi di gestione dell’arena tra personale, illuminazione e quant’altro. Nonostante un calendario fitto, con nomi come Capoplaza, The Kolors e i Santi Francesi, non era riuscito ad attrarre un numero importante di spettatori, la serata migliore aveva totalizzato circa 7mila biglietti venduti. Alla fine quindi la gestione 2024 della Music Arena aveva generato un deficit di 2,7 milioni di euro, nonostante l’investimento di un milione, per un costo totale quindi di 3,7. Un deficit, quello di 2 milioni e mezzo, che il Centro servizi culturali Santa Chiara ha dovuto incamerare nel suo bilancio, causandone poi il commissariamento e il risanamento dei conti operato dalla commissaria D’Ippoliti. Per l’edizione 2025 allora la Provincia ha deciso di cambiare ancora strategia affidando la gestione a Trentino Marketing. La società ha ritenuto però di non avere le competenze dirette necessarie a organizzare il calendario di concerti per questo motivo, attraverso Trentino Sviluppo come stazione appaltante, ha pubblicato un bando aperto ai professionisti del settore, finanziando con 600mila euro l’eventuale vincitore. A farsi avanti alla fine è stata Friends&Partners che, attraverso la sua controllata Magellano Concerti, ha organizzato gli eventi dell’estate che vedranno arrivare a Trento, oltre a Lucio Corsi e Diodato, anche nomi come Fabri Fibra e Geolier. Sarà ora l’affluenza a dire se la terza sarà la volta buona per la Music Arena.
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