Lavis

lunedì 9 Giugno, 2025

Avances alla cameriera, nel bar scatta la rissa: una persona in ospedale

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È successo nella notte tra venerdi e sabato: la dipendente non ha gradito e il suo fidanzato neppure

Prima gli sguardi, poi i commenti con gli amici al tavolo. Poi i complimenti, non molto graditi dalla cameriera che li ha ricevuti. E, soprattutto, dal suo fidanzato, che ha assistito a tutta la lunga scena. Un copione dei più classici, ma che la scorsa notte a Lavis ha avuto un finale che dalla commedia all’italiana ha finito per sconfinare un po’ nel genere western. Una persona in ospedale, con tanto di ambulanze arrivate con i lampeggianti e due pattuglie dei carabinieri, che hanno chiesto i documenti a tutti.

 

Il caos, che covava già da un po’, è scoppiato poco prima della mezzanotte di sabato 7 giugno: la scena si è svolta in un bar – pizzeria di una zona centralissima di Lavis: visto la serata, un venerdì di inizio estate, gli avventori non mancavano. Da molto tempo uno di loro aveva cominciato a interagire in modo un po’ «troppo esplicito» con una dipendente, una cameriera. Quest’ultima aveva mostrato di non apprezzare le avance, ma lo «spasimante» non ha desistito. La situazione è precipitata quando tra i due uomini sono venuti a contatto, con pugni e spintoni all’entrata del locale. Il «corteggiatore» è finito, nella colluttazione, contro la vetrata ai lati della veranda che dà sull’ingresso del locale. Il vetro si è infranto e la persona che c’è finito contro ha perso molto sangue. La scena è stata notata da molti, sia nel locale che fuori e subito sono stati chiamati i soccorsi.

 

Sul posto sono arrivate due ambulanze e due gazzelle dei carabinieri. L’avventore del bar è risultato ferito al volto, forse per rottura del setto nasale. Solo qualche contusione, invece, per il fidanzato della cameriera.Una «ragazzata», potrebbe pensare qualcuno. Tutt’altro. I due litiganti, così come la compagnia di amici che ha accompagnato il «pretendente», sono tutti sulla quarantina. I militari, alla fine, hanno identificato tutti, trattenendo le persone coinvolte fino alle 2 di notte. I litiganti, alla fine, si sarebbero promessi reciproche querele. Se alle parole, anche questa volta, seguiranno i fatti, è tutto da vedere.