usa
domenica 14 Luglio, 2024
Attentato a Trump, trovato esplosivo nell’auto dell’attentatore. Identificata la vittima. Biden cancella il viaggio in Texas
di Sara Alouani
Ma il Tycoon non si perde d'animo e domani sarà alla convention repubblicana in Milwaukee: «Non permetterò al male di vincere»
Mentre l’Fbi è al lavoro per ricostruire l’attentato e il movente che ha spinto Thomas Matthew Crooks a salire sul tetto e a sparare, crescono le accuse al Secret Service. Stephen Moore, consigliere senior della campagna di Donald Trump, nota che «se il proiettile fosse arrivato ad un pollice più in là rispetto alla testa di Trump, si sarebbe trattato di un assassinio». E non è tutto qui. L’attentatore dell’ex presidente degli Stati Uniti aveva materiale esplosivo nell’auto con la quale ha guidato fino al comizio. Secondo fonti informate al New York Times, la polizia avrebbe trovato un altro ordigno esplosivo in casa.
La vittima, che si trovava tra gli spettatori del comizio, è stata identificata. Si chiamava Corey Comperatore ed era un ex capo dei vigili del fuoco di 50 anni.
Ma il Tycoon non si perde d’animo e nemmeno il tempo di riprendersi dallo shock della sparatoria che torna a caricare i suoi.
«In questo momento è più importante che mai rimanere uniti e mostrare il nostro vero carattere di americani, rimanendo forti e determinati e non permettendo al male di vincere». L’appuntamento è per domani alla convention repubblicana di Milwaukee mentre Joe Biden, più cauto, ha cancellato il viaggio in Texas previsto sempre per domani.
Belém, 70mila in marcia per la giustizia climatica: popoli indigeni e movimenti sociali lanciano l’appello alla Cop30
di Eleonora Zomer&Allegra Zaia
Accanto ai manifestanti anche le ministre del governo Lula. La protesta per chiedere soluzioni reali alla crisi climatica, la fine dei combustibili fossili e il riconoscimento dei diritti dei popoli indigeni.
Mondo
Trump: «Non so nulla delle mail di Epstein». Intanto arrivano tagli ai dazi e nuove pressioni su Tesla
di Redazione
Il tycoon respinge ogni coinvolgimento nelle rivelazioni del pedofilo, rilancia accuse su Clinton e Summers e, mentre gli Usa abbassano le tariffe su vari prodotti alimentari, Tesla accelera l’uscita dai componenti cinesi nelle auto americane
L'intervista
«Sarajevo Safari», cecchini italiani pagavano per sparare a civili, il giornalista Riva: «Tutto vero, i serbi avevano un tariffario»
di Lorenzo Fabiano
Il giornalista Gigi Riva, testimone diretto della guerra in Bosnia, e le indagini della procura di Milano confermano le storie raccontate nel documentario di Miran Zupanic sui «viaggi dell’orrore»: «Mille marchi tedeschi per uccidere un bambino, ottocento per una donna incinta»