Il femminicidio
mercoledì 20 Dicembre, 2023
Treviso, 27enne incinta uccisa a coltellate in casa. Fermato il presunto assassino, l’aveva denunciato per stalking
di Redazione
Vanessa Ballan era in casa e a trovarla è stato il marito. Il suo presunto assassino non ha reso dichiarazioni. L'accusa per lui è di omicidio aggravato

È stata uccisa da una decina di coltellate al torace Vanessa Ballan, vittima dell’ennesimo femminicidio. La ragazza, madre di un bimbo di 4 anni e incinta di pochi mesi, è stata trovata morta in casa uccisa a Riese Pio X in provincia di Treviso. Per l’omicidio è stato fermato in serata dai Carabinieri il 41enne di origini kosovare, Fandaj Bujar, ricercato da ore. Poco più di un mese fa l’uomo era stato denunciato per stalking dalla vittima.
Bujar, fermato poco distante dalla sua abitazione, a quanto si apprende dagli investigatori, è stato condotto in carcere a Treviso: non ha reso dichiarazioni. L’accusa per lui è di omicidio aggravato.
A trovare Vanessa riversa a terra è stato il marito, 28 anni, di ritorno dal lavoro verso mezzogiorno. E dopo un tentativo di rianimarla, avrebbe chiamato i soccorsi. Il suo coinvolgimento nell’omicidio è stato subito escluso.
«Siamo davanti a un femminicidio dai contorni estremamente drammatici: due vittime, una mamma e la sua creatura, non ancora venuta al mondo, sono stati quest’oggi uccisi barbaramente. Un fatto che fa rabbrividire e, ancora una volta, indignare» dice il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. «Un crimine così efferato si è verificato a pochi giorni dalle esequie di Giulia Cecchettin – prosegue il governatore -. La ferita era ancora aperta, la nostra comunità ha ancora negli occhi e nel cuore l’angoscia di tante giornate di sofferenza. Nuovamente assistiamo a una spirale di violenza che necessita da parte di tutta la società, a partire dalle istituzioni, di una risposta assolutamente ferma. Anche nel giorno delle esequie di Vanessa Ballan proclamerò il lutto regionale: ogni femminicidio non è più questione limitata ad una singola famiglia, ma coinvolge ed è uno sfregio per tutta la nostra comunità».