Il caso
giovedì 24 Agosto, 2023
Aereo Prigozhin, recuperati corpi delle vittime. Wagner: «Ucciso da traditori»
di Redazione
L'analisi video dell'incidente mostra una dinamica compatibile con un'esplosione a bordo
In Russia sono stati recuperati tutti e dieci i corpi delle vittime dello schianto dell’aereo di proprietà del capo della Wagner Yevgeny Prigozhin. Le operazioni di ricerca sono state completate. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Interfax, citando i servizi di emergenza. Dovranno essere effettuate adesso le operazioni di identificazione dei cadaveri, per confermare la morte del capo del gruppo Wagner.
Analisi video compatibile con esplosione
I video relativi allo schianto dell’aereo di Yevgeny Prigozhin mostrano un aereo che cade in picchiata da una grande nuvola di fumo, ruotando ampiamente durante la caduta. Questo tipo di cadute libere possono verificarsi quando un aereo subisce gravi danni e l’analisi di due video effettuata da Associated Press fotogramma per fotogramma è risultata coerente con una sorta di esplosione nel mezzo del volo. Le immagini sembrano mostrare che all’aereo manca un’ala. I dati di tracciamento del volo esaminati dall’Associated Press hanno mostrato che il jet privato, che Prigozhin aveva già usato in precedenza, era decollato da Mosca mercoledì sera e il suo segnale del transponder era scomparso pochi minuti dopo. Il segnale si è interrotto improvvisamente mentre l’aereo era in quota e viaggiava a velocità sostenuta.
Wagner: «Ucciso da traditori»
Dopo l’annuncio della morte di Prigozhin da parte della tv di Stato russa Rossija24, anche la compagnia di mercenari Wagner ha confermato il decesso del suo leader nell’incidente aereo. «Il capo del gruppo Wagner, eroe della Russia, vero patriota della sua madrepatria, è morto a causa delle azioni dei traditori della Russia», ha scritto la Wagner tramite l’account Telegram.
Mondo
Trump: «Non so nulla delle mail di Epstein». Intanto arrivano tagli ai dazi e nuove pressioni su Tesla
di Redazione
Il tycoon respinge ogni coinvolgimento nelle rivelazioni del pedofilo, rilancia accuse su Clinton e Summers e, mentre gli Usa abbassano le tariffe su vari prodotti alimentari, Tesla accelera l’uscita dai componenti cinesi nelle auto americane
L'intervista
«Sarajevo Safari», cecchini italiani pagavano per sparare a civili, il giornalista Riva: «Tutto vero, i serbi avevano un tariffario»
di Lorenzo Fabiano
Il giornalista Gigi Riva, testimone diretto della guerra in Bosnia, e le indagini della procura di Milano confermano le storie raccontate nel documentario di Miran Zupanic sui «viaggi dell’orrore»: «Mille marchi tedeschi per uccidere un bambino, ottocento per una donna incinta»