L'intervento
lunedì 1 Maggio, 2023
Fontana del Nettuno già ripulita dal rosso «sangue»: nessun danno permanente
di Redazione
Dopo la segnalazione alla polizia di Stato, alle 7.30 sono intervenuti vigili del fuoco e polizia locale per svuotare la vasca. Ripristinato il normale ricircolo dell'acqua colorata all'alba dai 100%Animalisti

L’acqua della fontana del Nettuno che all’alba di questa mattina era stata colorata di rosso «sangue» dai Centopercentoanimalisti (che hanno rivendicato il blitz) è già stata ripulita. A farlo sapere è il Comune.
Dopo la segnalazione alla polizia di Stato, all’incirca alle 7.30 sono intervenuti in piazza gli agenti della polizia locale e i vigili del fuoco che hanno provveduto a svuotare la vasca. Subito dopo è stato ripristinato il normale ricircolo dell’acqua. «La fontana non ha riportato danni permanenti» comunica sempre il Comune. Gli stessi animalisti avevano fatto sapere di aver utilizzato «un prodotto per colorare piscine e fontane, quindi in nessun modo potrebbe danneggiare la fontana» avevano assicurato.
Erano però convinti che l’acqua rimanesse rossa a lungo, ma così non è stato. «Si presume che durerà un bel po’ di tempo, salvo manutenzione celere di rimozione da parte degli addetti ai lavori. Oggi è il primo maggio…» le parole degli animalisti. E invece a stretto giro sono intervenuti agenti di polizia locale e vigili del fuoco a far tornare trasparente l’acqua della fontana.
il lutto
Rovereto e Malcesine piangono Mattia Carfioli, il ricordo dei professori: «Era uno studente eccellente e stimato»
di Adele Oriana Orlando
Il giovane, 20 anni, domani avrebbe dovuto affrontare la prova scritta per accedere al corso di alta formazione all’Istituto Tecnico Tecnologico Guglielmo Marconi
la reazione
Chef stellato cerca personale non gay o comunista, l'ira dei sindacati: «È illegale. Il Trentino non è terra di esclusione»
di Redazione
La nota della UILTuCS del Trentino-Alto Adige/Südtirol e della UIL del Trentino: «Non è un semplice sfogo personale. Si tratta di un attacco diretto alla dignità delle persone»