Archivio T
venerdì 3 Marzo, 2023
«Filarmonici» sull’orlo della guerra
di Paolo Ghezzi
Paolo Ghezzi, giornalista e scrittore, propone ogni settimana «Archivio T». Un testo corsaro che parte da una foto del passato cercando legami con il presente. Il racconto di oggi: i musicisti di via Verdi nel 1939
Dopo la seconda guerra mondiale, Trento prova a ricominciare a vivere, anche facendo musica.
Così, il 2 luglio 1947, nasce la «Società Orchestrale Trentina», primo presidente Antonio Niccolini.
Ed è subito lite con i soci della «Filarmonica», che agli orchestrali mandarono a dire: «Uscite da questo tempio dell’arte, o suonatori da “baracon”».
Cinque anni durò il dissidio, fino al 1952, quando cominciarono i concerti dell’Orchestra, diretti da Guido Arnoldi. La Società restò attiva fino al 1958. Poi restò solo la Filarmonica, che ancora oggi – presidente Lorenzo Arnoldi, direttore artistico Antonio Carlini – propone scintillanti stagioni degne di una grande città.
Ma torniamo ai tempi della seconda guerra mondiale.
Sulla via dedicata al grande Verdi, che conduce al Duomo. Cinque ragazzi che amano la musica.
La soglia della «Società Filarmonica», la soglia della guerra. Le tinte dei vestiti vanno dal nero al bianco, con in mezzo una scala di grigi.
Lo scalone della «Filarmonica», piccolo grande tempio della bella musica di Trento, si apre oltre il portone scuro sulla destra. Da sinistra (nella foto del 1939), ci guardano il futuro prete Guido Crepaz (il giovane amico di Laurence Feininger, con lunghissimi pantaloni corti e calzette bianche), Ezio Endrizzi, il futuro otorinolaringoiatra e presidente della Filarmonica Dario Segatta (quindicenne già autorevole con le braccia conserte), Cesare Cestari e Mario (Romeo) Genesini.
Quest’ultimo, promettente clarinettista, perse la vita in guerra: un tempo in cui la voce dei cannoni sovrasta (e uccide) quella dei clarinetti.
Il concorso
Il sommelier delle spremute, il gioco sui Ciucioi, il circolino per ragazzi: le migliori idee dei giovani trentini selezionate da «Strike!»
di Redazione
Il concorso promosso dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Fondazione Franco Demarchi festeggia la decima edizione con dieci finalisti che si sfideranno il 29 novembre a Trento
la lanterna magica
Il patriarcato disegnato da Guadagnino, il sadico rapitore di bambini di «Black Phone»: le pellicole da non perdere al cinema
di Michele Bellio
A cinquant’anni dall’uscita torna in sala in versione restaurata in 4K «The rocky horror picture show», il più bel musical rock di sempre