Politica
giovedì 30 Novembre, 2023
Verdi, lascia la co-portavoce Evi: «Non intendo fare la donna marionetta, partito patriarcale». Bonelli: «Tutto falso»
di Redazione
La co-portavoce nazionale di Europa Verde ha affidato ai social un duro sfogo per annunciare che lascia l’incarico assunto nell’estate del 2021

«Non intendo continuare a ricoprire il ruolo di Co-portavoce femminile che, nei fatti, è ridotto a mera carica di facciata. Mi dimetto. Non sarò la marionetta del #pinkwashing”. Cioè non farò la foglia di fico rosa di fronte a scelte non condivise». Parole dure e senza appello, quelle di Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde, affidate ai social per annunciare che lascia l’incarico assunto nell’estate del 2021.
«A sorpresa, dopo le politiche 2022 qualcosa ha scatenato un corto circuito quasi indecifrabile. I Verdi dopo una lunga assenza, tornano in Parlamento con una senatrice e sei tra deputate e deputati. Tra questi ultimi anche la sottoscritta. Improvvisamente i vecchi dirigenti hanno iniziato a fare muro contro di me, e questo perché avevo idee diverse e pretendevo, da Co-portavoce nazionale, di essere a conoscenza, ad esempio, delle decisioni politiche sulle liste, sulle alleanze e sulle strategie della campagna elettorale».
Arriva all’AdnKronos la replica del co-portavoce Angelo Bonelli: «Avere divergenze politiche ci sta, è pacifico, avviene in tutti i partiti. Per esempio, noi abbiamo votato per l’alleanza europea che riconferma Avs, lei no, ma questo è un partito con parità di genere e che ha al suo interno delle donne eccezionali, come Luana Zanella, solo per citarne una». L’ex co-portavoce vi accusa di essere un partito patriarcale? «È un’accusa molto pesante e assolutamente falsa, siamo l’unico partito con una parità di genere».
L'intervista
Proporzionale, Daldoss frena gli entusiasmi del Patt: «Parlarne ora è prematuro, aspettiamo la Consulta sul terzo mandato»
di Simone Casciano
Per il consigliere provinciale, fuoriuscito da Fratelli d'Italia, discuterne adesso è «inappropriato». Prima serve capire cosa deciderà la Corte Costituzionale
La dotazione
Furti in azienda: la Provincia lancia i contributi. Da 5mila a 48mila euro per finanziare allarmi, blindate, videocamere e impianti contro i ladri
di Redazione
L’incentivo è rivolto a micro e piccole imprese. Il sostegno può coprire fino al 96% della spesa sostenuta, sommando l’incentivo provinciale (60%) con il credito d’imposta nazionale (36%)
il programma
Campioni e idee, ritorna il Tour dell’Autonomia promosso dal T: Moser, Crippa e Pellai tra i protagonisti
di Redazione
Si parte con il secondo ciclo di eventi (prima tappa il 26 settembre a Lavis) che proporrà laboratori di fumetto per bambini/e e ragazzi/e, un confronto con una psicoterapeuta per i genitori per mettere a fuoco il rapporto con i figli, la genitorialità, la relazione con la scuola, il bullismo
L'intervista
Politica, ora Fugatti punta al centro: «Stiamo facendo scelte sociali. Più a destra non si può andare»
di Tommaso Di Giannantonio
Il governatore riflette a tutto campo sulle elezioni provinciali. «Sul proporzionale deciderà il consiglio. E nel 2028 la lista del presidente tra le forze trainanti. Io? Poi si vedrà»