Il conflitto
lunedì 16 Gennaio, 2023
di Redazione
Ora dopo ora, sale la conta dei morti a Dnipro, teatro dell’ultima strage, tra le più gravi, nel conflitto in Ucraina. Almeno 30 persone hanno perso la vita nel palazzo sventrato da un missile russo. Tra loro, anche una ragazza di soli 15 anni. I feriti sono più di 70, tra cui 13 bambini, mentre il destino di 30 dispersi resta ancora sconosciuto. Anche i ragazzini scavano tra i detriti ma, con il tempo che scorre implacabile, le speranze di trovare ancora superstiti sono “minime”, secondo il sindaco Borys Filatov. E mentre ancora si scava nella massa informe che un tempo era un condominio, suonano come uno schiaffo le parole di Vladimir Putin che si compiace della “dinamica positiva” che ha preso “l’operazione militare speciale” in Ucraina, sottolineando che “tutto si sta sviluppando secondo i piani dei vertici militari”. E, senza menzionare Dnipro, il ministero della Difesa di Mosca ha detto che i radi di sabato hanno “raggiunto lo scopo”: “Il 14 gennaio è stato effettuato un attacco missilistico sul sistema di comando e controllo militare dell’Ucraina e sulle relative strutture energetiche. Tutte le strutture designate sono state colpite”. Kiev denuncia ancora una volta che “la Federazione russa uccide deliberatamente gli ucraini in massa”, nelle parole consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak.
Il protagonista
di Redazione
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