Economia

mercoledì 11 Giugno, 2025

Trentini bocciati in educazione finanziaria: lacune soprattutto tra le donne e i giovani

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Il dato nella nuova edizione dell'Edufin Index. In Provincia, la media è comunque superiore a quella nazionale

Italiani bocciati in educazione finanziaria. E anche i trentini che, però, vanno un po’ meglio.  Il livello di educazione finanziaria nella provincia Trento (e anche in quella di Bolzano) supera di un punto la media italiana, attestandosi a 57. La regione, come il Paese intero, resta però ancora sotto la sufficienza, fissata a 60. È il dato che emerge dalla nuova edizione di Edufin Index, l’Osservatorio sulla consapevolezza e i comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani, promosso da Alleanza Assicurazioni, compagnia del Gruppo Generali, insieme a Fondazione Mario Gasbarri, con la collaborazione scientifica di SDA Bocconi, School of Management.

 

I risultati regionali sono stati presentati oggi, mercoledì 11 giugno, a Trento, nell’ambito del «Tour dell’Educazione Finanziaria» di Alleanza Assicurazioni, che quest’anno si rinnova con la partnership con Adecco, società specializzata di The Adecco Group che sviluppa e valorizza il capitale umano, e con FEduF, la Fondazione per l’educazione finanziaria e al Risparmio (ABI).
Il tour, un viaggio nella Penisola in 14 tappe, è pensato per migliorare l’educazione finanziaria e assicurativa degli italiani, soprattutto giovani e donne. «Creare cultura» finanziaria è tra gli obiettivi dell’agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, perché la diffusione di educazione finanziaria aiuta a ridurre le disuguaglianze sociali. A questo punta Alleanza Assicurazioni.

 

Per il Trentino-Alto Adige, l’Edufin Index 20241 certifica che l’alfabetizzazione finanziaria supera di un punto la media nazionale (57 vs 56). Nessuna regione arriva alla sufficienza (60) ma il Trentino è tra quelle che più si avvicinano, spiccando per una maggiore attenzione alla gestione della finanza personale, come testimoniato dal Behavioural Index, l’indice dei comportamenti (58); più basso, invece, l’Awareness Index (55), l’indice delle conoscenze sui temi finanziari e assicurativi.
Behavioural e Awareness Index superano entrambi la media nazionale di un punto.

 

L’indagine evidenzia come risultino particolarmente preparati gli over 65 del territorio, che staccano di 7 punti i coetanei di altre zone d’Italia (63 vs. 56). Il bagaglio conoscitivo degli
ultrasessantacinquenni trentini è più che sufficiente: per gli uomini, tra i migliori del Paese (65), per le donne (58) più alto sia della media femminile regionale (51), sia nazionale (53).
Diverso il panorama dell’alfabetizzazione femminile: la tendenza generale di una minor preparazione delle donne sui temi economici è più marcata in questa regione, con un Edufin Index 2 punti più basso della media femminile italiana (51 vs 53). È il motivo per cui il gender gap è elevato: 8 punti di differenza tra uomini e donne (59 vs. 51), mentre la media nazionale è di 5 punti di distacco (58 vs. 53).

 

Anche i giovani trentini sono più indietro dei loro coetanei italiani, in termini di retroterra culturale finanziario e assicurativo (49 vs. 52): il loro punteggio è tra i più bassi del Paese nella fascia 18-34 anni, senza spiccate distinzioni di genere (il gender gap, in tal caso, è di 3 punti).

 

«L’educazione finanziaria e assicurativa è un’efficace leva per la diffusione di maggiore equità sociale e benessere – afferma Claudia Ghinfanti, responsabile marketing e comunicazione di Alleanza Assicurazioni -. Noi siamo impegnati da anni su questo fronte, con il coinvolgimento attivo della nostra Rete di consulenti su tutto il territorio. Con questo tour vogliamo contribuire a migliorare l’indipendenza finanziaria delle donne: efficace strumento di emancipazione, empowerment al femminile e tutela della persona in un Paese come il nostro in cui circa una violenza su tre tra quelle denunciate dalle donne è di natura economica».