Istruzione

sabato 5 Novembre, 2022

Scuola elementare di Storo dopo 14 anni il via ai lavori

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Consegnato il cantiere all’impresa: un’opera da 8,5 milioni

Dopo quattordici anni d’attesa, i lavori per l’edificazione delle nuove scuole elementari di Storo sono finalmente in rampa di lancio. Nei giorni scorsi il cantiere è stato infatti consegnato alla ditta aggiudicataria, l’Impresa Ingegneria Costruzioni Appalti Srl”di Roma, che avrà due anni e mezzo di tempo per completare un’opera da 8,5 milioni di euro, di cui 7,1 a carico della Provincia autonoma di Trento. Si tratta di una delle opere più importanti mai realizzate nel popoloso Comune giudicariese.

«La vecchia scuola è stata demolita, lo scavo è completo, nel giro di un mese dovrebbero iniziare la posa delle fondamenta e l’avvio concreto della nuova costruzione – spiega l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Storo Riccardo Giovanelli, che precisa – da capitolato i lavori devono concludersi in 2 anni e mezzo, va però tenuto presente che è un periodo molto complicato per le imprese e per l’andamento dei cantieri. I costi dell’energia e delle materie prime sono alle stelle, inoltre ci sono tempi lunghi di approvvigionamento dei materiali, quindi con le tempistiche è meglio andarci cauti».

Cautele a parte, almeno sulla carta le nuove scuole promettono bene. Come illustra ancora l’assessore: «L’edificio sarà all’avanguardia in termini di risparmio energetico e sicurezza sismica, oltre che rispondere a ogni esigenza della didattica. Vi troveranno spazio 11 aule standard, 1 aula di musica e 1 di informatica, e 5 laboratori. Sarà inoltre realizzato un tunnel sotterraneo che raggiungerà il vicino palastor per consentire l’accesso alla palestra. Come aula magna sarà invece utilizzato l’auditorium adiacente, che è in fase di completamento. Naturalmente la struttura comprenderà spazi per gli insegnanti e per il personale scolastico, oltre all’ufficio del dirigente scolastico e della sua segreteria, che verranno spostati dalle scuole medie al nuovo edificio. Ci sarà anche un deposito per l’archivio storico della scuola. Una volta completata – prosegue l’assessore – Storo avrà una scuola moderna in grado di rispondere alle esigenze degli studenti, degli insegnanti e del personale, superando così le criticità poste dalla vecchia struttura».
Il futuro avanza inesorabile insomma ma il passato non è stato del tutto dimenticato. Le vecchie scuole sono state parte integrante della vita degli storesi sin dal secondo dopoguerra e qualcosa di loro sopravvive: «Abbiamo salvato il pregevole bassorilievo in argilla dello scultore Aroldo Pignattari, che campeggiava all’ingresso delle scuole su via San Floriano – conferma Giovanelli – l’opera era del 1955 e la sua preservazione rappresenta una linea di continuità fra passato e futuro. È nostra intenzione trovare il modo di inserirla all’interno del nuovo edificio, in modo che una parte della vecchia scuola viva in esso».

I lavori per le nuove elementari devono ancora partire ma a Storo si guarda già oltre: nel mirino dell’amministrazione c’è la ristrutturazione del plesso scolastico delle medie. Giovanelli infatti anticipa che «per il 2023 abbiamo in mente di fare un concorso di progettazione per le nuove scuole medie. Una volta realizzato quello e stabilita la migliore soluzione architettonica vedremo di cercare finanziamenti. Idealmente, finite le elementari vorremmo già partire coi lavori delle medie, poi certo, tutto dipende dal denaro che avremo a disposizione. La nostra speranza è che i moduli abitativi attualmente occupati dagli studenti delle elementari possano subito ospitare gli studenti delle medie mentre le loro scuole saranno in fase di ristrutturazione. In ogni caso, le specifiche di questa nuova opera, qualora le cose vadano come ci auguriamo riguarderanno la nuova amministrazione comunale di Storo e non l’attuale».
Come spesso accade per le opere pubbliche, l’iter delle nuove elementari storesi ha attraversato i lustri e diverse amministrazioni. Per il progetto preliminare bisogna infatti tornare al 2008, sindaco Settimo Scaglia.