La questione

giovedì 4 Aprile, 2024

Rovereto, Smr ampliamento fallito. Robol: «Tempi non maturi»

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I termini per l’adesione alla municipalizzata roveretana sono scaduti a fine marzo dopo che già la finestra per la partecipazione dei comuni lagarini è stata prorogata 2 volte

Non si è concretizzato l’auspicato ampliamento della compagine sociale di Smr, la municipalizzata roveretana che ha attraversato un grosso cambiamento interno strutturandosi negli ultimi anni con risorse e personale per erogare servizi a tutti i comuni della Vallagarina. L’interesse delle municipalità della valle è stato tiepido e alla fine, anche i due Comuni che avevano espresso la volontà di aderire non hanno proceduto con l’iter di acquisto delle quote sociali. «Non la considero una bocciatura del progetto politico di condividere una gestione dei servizi – commenta la sindaca reggente Giulia Robol – sono attività complesse che devono maturare. Lo considero un percorso in itinere e credo sia da vedere come anche un’occasione di concentrarsi sulla città strutturandosi ancora di più per una realtà che sta diventando sempre più solida e operativa. Il lavoro fatto su Smr è l’input positivo da trarre in questo momento». Una finestra lunga un anno e due proroghe non sono state sufficienti ai comuni per aderire ad un iter che anche il presidente di Smr Pedri aveva definito «complesso e articolato per dei piccoli comuni come quelli lagarini». L’azienda aveva aperto l’allargamento della compagine sociale con l’obiettivo di includere altri comuni della Vallagarina a fianco dell’attuale socio unico, che è appunto il Comune di Rovereto, a inizio 2023. Sarebbe stata la concretizzazione del passaggio di Smr da municipalizzata a società inhouse, con un salto di scala notevole che prevedeva, oltre all’ampliamento del raggio d’azione a tutta la Vallagarina, anche un aumento della tipologia di servizi offerti. «Rispetto agli altri comuni – prosegue Robol – è un percorso in ogni caso importante quello fatto e al quale non rinunciamo: l’ambizione che fosse una possibilità di ampliamento c’era e continua ad esserci. Non dimentichiamo che determinati processi necessitano di tempo per concretizzarsi. Pensiamo al ciclo dei rifiuti che ha richiesto moltissimo per arrivare la punto in cui siamo oggi, quindi diamo tempo alle municipalità di valutare e proseguiamo con la strutturazione di Smr e il suo lavoro importante sulla città».