La storia
giovedì 14 Settembre, 2023
Rovereto, scappa dalla casa di riposo e prende un treno. Trovato dai cani molecolari
di Davide Orsato
L’allarme è scattato in mattinata alla Solatrix. Un 67enne, seguito in quanto non autosufficiente era sparito nel nulla
Lo hanno cercato tutta la mattina, scatenando i cani molecolari. Che hanno brillantemente risolto il caso, portando i soccorritori sulle tracce giuste. Nuova fuga da una casa di riposo in Vallagarina: questa volta è successo alla Solatrix di Rovereto, la clinica che domina la collina a est della città.
L’allarme è scattato in mattinata. Un 67enne, seguito in quanto non autosufficiente era sparito nel nulla. Con tutta probabilità se ne è semplicemente andato dal portone principale, come fosse un visitatore. Poi ha fatto perdere le tracce. Sono scattate le operazioni per rintracciarlo: in campo i vigili del fuoco volontari di Rovereto e i carabinieri della stazione cittadina. I pompieri hanno fatto ricorso all’unità cinofila. Che ha indicato una pista ben precisa portando la squadra davanti alla stazione ferroviaria roveretana. È stato così dedotto che il 67enne potesse aver preso un treno. L’ipotesi si è rivelata corretta: sono state scandagliate le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza della stazione ed è stato individuato l’anziano che, ormai, era salito sul treno per Trento. E a Trento è stato individuato dalla polizia ferroviaria, che ha provveduto a contattare i familiari.
La vicenda si è conclusa così, con il ritrovamento dello scomparso in condizioni definite di «piena salute». Si tratta del terzo caso del genere, negli ultimi mesi, in Vallagarina: a luglio era stato un anziano di 93 anni a ordire un complesso piano (con tanto di cuscini sotto il letto per simulare la sagoma di una persona che dorme) per riuscire scappare dalla Rsa di Mori e a tornare, nottetempo nella sua casa di Trambileno. A marzo, invece, un altro allontanamento, sempre dalla Rsa di Mori, si era concluso in tragedia con il ritrovamento, dopo giorni, dello scomparso nelle acque dell’Adige.
E in tragedia era finita anche la scomparsa di Maria Teresa Marconi, trovata senza vita in una sottostazione elettrica oltre una settimana dopo essere stata persa di vista dalla badante in una zona centrale di Trento.
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