cronaca

martedì 27 Febbraio, 2024

Rovereto, blocca e bacia in bocca una minorenne. L’aggressore messo in fuga da un passante

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Sono molteplici le segnalazioni di degrado sociale e di atti di violenza che si verificano lungo il Leno. Soprattutto nelle ore notturne

Ha visto passeggiare lungo Leno una giovane ragazza, ancora minorenne, l’ha raggiunta, importunata, aggredita cercando di sottrarle la borsetta e infine obbligata a violenza sessuale, bloccandole il volto e cercando di costringerla a baciarlo. L’aggressione è avvenuta a fine aprile dello scorso anno ed è stata compiuta da un senza fissa dimora, classe 1998, ben noto alle forze dell’ordine, tanto che oggi si trova già in carcere per altri reati legati alla droga. Dopo una prima udienza, tenutasi davanti al Gup Mariateresa Dieni, durante la quale è stato richiesto il rito abbreviato, che consentirà uno sconto di un terzo della pena in caso di condanna, nei prossimi mesi prenderà il via il processo. Si sono infatti concluse le indagini preliminari da parte del Pubblico Ministero Viviana Del Tedesco che ha ricostruito la vicenda partita con la denuncia della giovane fatta in presenza dei propri genitori proprio a seguito dell’aggressione. La minore, infatti, è stata sentita in audizione protetta in incidente probatorio per cristallizzare la sua versione come prova.
Come detto i fatti risalgono a fine aprile scorso. L’uomo ha avvicinato la giovane che stava passeggiando lungo Leno e l’ha avvicinata alle spalle parlottandole. Qui ha iniziato a importunarla fino a tentare di impossessarsi della borsetta. La giovane è stata strattonata con violenza e quindi colpita con calci alla schiena e al volto. Un’aggressione che si è compiuta in pieno giorno nella seconda parte del pomeriggio, in una situazione di luce, ben visibile da chiunque, non fosse per l’assoluta assenza di persone. Nonostante l’aggressione la giovane è riuscita a tenere a sé, saldamente, la borsa e i propri beni, ma questo non è bastato a far desistere il senzatetto che ha subito cambiato obiettivo. Le attenzioni si sono concentrate sulla giovane che si è vista bloccare la testa con le mani. Una morsa salda e forte, violenta accompagnata da grida che ne definivano la volontà di possesso: «Vieni qua, vieni qua». La disparità di forza ha portato l’uomo ad avere la meglio con continui tentativi di baci sulle labbra. Per la minore attimi eterni nei quali ha cercato in tutti i nomi di divincolarsi. L’uomo le ha poi sferrato un pugno sul labbro inferiore e dopo averla trattenuta per il capo, ha iniziato a spingerla contro una cassetta della pubblicità esterna ad una delle abitazioni della via, ammaccandola. Ha poi preso un sasso da terra con l’intento di scagliarlo addosso alla minore. Fortunatamente l’azione è stata interrotta da un passante che ha gridato all’uomo di fermarsi permettendo alla giovane di scappare e raggiungere i propri famigliari. Traumatizzata ha raccontato l’accaduto e con i genitori si è subito recata a fare denuncia. Successivamente le forze dell’ordine hanno presentato alla giovane una serie di foto segnaletiche che hanno portato all’identificazione del senza tetto. L’uomo, rintracciato (finirà in carcere nel corso del 2023 per reati legati alla droga), dichiarerà di non sapere nulla e di non essere a conoscenza dei fatti narrati dalla minore.