il progetto pilota
martedì 2 Dicembre, 2025
Rovereto, alla scuola d’infanzia Vannetti arriva lo screening precoce per riconoscere i bambini con fragilità
di Robert Tosin
Il lavoro è stato affidato a Paroliamo, associazione di professionisti nel campo della pedagogia, logopedia e della psicomotricità. L'obiettivo è fornire a genitori e insegnanti gli strumenti giusti per intervenire
Sono sempre più in aumento le diagnosi sui bambini di età scolare che rivelano fragilità, più o meno marcate che rendono la vita difficile non solo agli insegnanti, ma soprattutto agli stessi bambini e alle loro famiglie se non vengono individuate per tempo e affrontate. L’associazione Coesi, che riunisce numerose scuole materne equiparate del Trentino ed ha fatto della cifra psicopedagogica l’alto valore aggiunto nel lavoro con i bambini, ha voluto avviare un progetto inedito che tenta di anticipare la tendenza a queste fragilità, in modo da intervenire opportunamente e consegnare già alla scuola elementare un soggetto che ha già avviato, assieme alla famiglia un percorso di recupero.
Il lavoro è stato affidato a Paroliamo, associazione di professionisti nel campo della pedagogia, logopedia e della psicomotricità riconosciuto dalla Provincia, che ha avviato il percorso l’anno scorso nell’asilo di Lizzanella e quest’anno lo ha portato al Vannetti in Santa Maria. Il progetto portato avanti assieme alle insegnanti prevede una prima fase di screening, una seconda di potenziamento mirato alle “debolezze” evidenziate, una terza di re-test per verificare o risultati ottenuti.
Spesso le famiglie non hanno gli strumenti per capire le eventuali fragilità del figlio e alle volte non vogliono vedere le difficoltà del piccolo: ecco che l’occhio esterno del professionista può invece mettere a disposizione dei genitori gli strumenti giusti per far superare i momenti difficoltà al bambino e offrigli quegli strumenti anche di autostima che lo potranno aiutare nel suo percorso scolastico e nella vita. Alessandro Laghi, coordinatore di Coesi, ha sottolineato l’importanza di offrire a insegnanti e genitori strumenti importanti come questo per il benessere dei bambini, mentre l’assessora provinciale Francesca Gerosa ha voluto esprimere il massimo sostegno della Provincia a iniziative come quella introdotta da Coesi, auspicando una diffusione anche nelle altre realtà.