Innovazione

giovedì 29 Giugno, 2023

Realizzato a Rovereto un robot che apprende e imita il movimento delle mani

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È stato costruito dalla startup startup innovativa Nimbo, insediata al Polo Meccatronica. Già individuata un'applicazione: renderà meno faticoso il lavoro di lucidatura per orafi e maestri orologiai

È stato assemblato al Polo Meccatronica di Rovereto, dalla startup innovativa Nimbo, il primo sistema robotico capace di replicare con fluidità i movimenti di un operatore. Il macchinario, che qualche settimana fa ha suscitato grande interesse alla fiera delle lavorazioni di precisione EPHJ di Ginevra, serve per facilitare il lavoro degli operatori della lucidatura, con una particolare attenzione verso gli orologiai. Il braccio robotico sviluppato nel polo hi-tech di Trentino Sviluppo a Rovereto non andrà a sostituire le mansioni umane, ma le integrerà per renderle meno faticose secondo i principi dell’Industria 5.0. Numerose sono le applicazioni della tecnologia anche in altri ambiti merceologici, tra cui anche quello medicale.
La startup innovativa Nimbo, nata a Rovereto nel 2020, si occupa di progettare e assemblare macchinari automatizzati personalizzati per il settore «del piccolo e preciso», ovvero orologeria, oreficeria e gioielleria.
Ad oggi l’azienda – insediata nell’incubatore per l’Industria 4.0 di Trentino Sviluppo, Polo Meccatronica – impiega 5 collaboratori dalle competenze variegate e nel corso dell’estate formalizzerà delle nuove assunzioni, con l’obiettivo di mantenere sempre vivo il legame tra mondo dell’impresa e della ricerca.
Ora per Nimbo si apre una nuova sfida: costruire dei macchinari che rispondano ai principi dell’Industria 5.0, che mettono «l’uomo al centro», ovvero prevedono una interazione e integrazione «uomo-macchina» che permetta agli operatori industriali di essere sgravati dalle mansioni più faticose e alienanti, per andare a svolgere compiti a maggior valore aggiunto.
«Il lavoro di un addetto lucidatore – spiega il titolare Fabrizio Boriero – richiede forza fisica e una specifica gestualità maturata attraverso l’esperienza. Ecco, dunque, che il nostro obiettivo è addestrare il robot affinché aiuti l’operatore nel momento più faticoso, senza sostituire la sua capacità di analisi nel controllo della qualità e l’abilità nel correggere eventuali imperfezioni residue».
E mentre il primo prototipo è pronto per essere installato in una prestigiosa maison di orologi d’Oltralpe, Nimbo già guarda agli altri possibili impieghi della tecnologia, per esempio in ambito sanitario.