Alto Adige

giovedì 22 Maggio, 2025

Rapina tabaccaia con lo spray al peperincino, arresto lampo a Bressanone

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È successo questa mattina alle 8.30. Oltre al rapinatore fermata anche una donna per favoreggiamento

Una mattina come tante nel quartiere Millan si è trasformata in teatro di un’aggressione violenta e spregiudicata: un uomo con il volto coperto ha fatto irruzione in una tabaccheria, aggredendo l’anziana titolare con uno spray al peperoncino e rapinandola. La sua fuga è però durata meno di un’ora: i Carabinieri della Compagnia di Bressanone, grazie a un’operazione fulminea e coordinata, lo hanno identificato, fermato e deferito all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di rapina aggravata. Deferita anche una donna per favoreggiamento.

 

L’assalto: colpo fulmineo e violento ai danni di una donna sola

L’aggressione è avvenuta intorno alle 8:30 del mattino, poco dopo l’apertura della storica tabaccheria di via Plose. L’uomo, con abiti scuri e volto celato da un passamontagna, ha fatto irruzione nel negozio e, senza esitazione, ha spruzzato dello spray urticante al volto della titolare, un’anziana donna conosciuta nel quartiere, per immobilizzarla. Nonostante il dolore e la confusione provocati dallo spray, la vittima ha cercato di difendersi, ma il rapinatore ha reagito con violenza, spintonandola e divincolandosi con calci e colpi per garantirsi la fuga.

Con una rapidità che dimostra premeditazione e conoscenza delle abitudini della donna, l’uomo ha arraffato circa 200 euro in contanti da un cassetto dietro il bancone, dove era solita conservare il denaro. Si è poi dileguato frettolosamente a piedi, lasciando sul posto il passamontagna usato e, poco distante, un ombrello leopardato, poi risultati elementi chiave per l’identificazione.

 

La risposta immediata: indagini e arresto lampo

La pattuglia dei carabinieri, immediatamente allertata, è giunta in pochissimi minuti. I militari, dopo aver ascoltato la testimonianza della vittima – scossa ma lucida – hanno immediatamente attivato le ricerche, coinvolgendo più pattuglie in circuito e visionando le immagini di videosorveglianza di strutture presenti nella zona.

Dalle immagini è emersa con chiarezza la fisionomia del sospettato, che è stata subito riconosciuta da alcuni militari come corrispondente a un soggetto già noto per precedenti. Le indagini hanno quindi condotto a un’abitazione situata nei dintorni, dove l’uomo risulta domiciliato con la compagna.

All’interno dell’abitazione era presente solo la donna, che dopo iniziali reticenze ha riferito che il compagno si era recato in una struttura sanitario nel centro cittadino. In pochi minuti, due militari lo hanno individuato, visibilmente agitato e balbettante.