Sanità

mercoledì 11 Giugno, 2025

Pronto soccorso, assunti sei nuovi gettonisti. Verranno pagati «a prezzo pieno»

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Una deroga al tetto dei compensi che rimarrà in vigore fino al 30 giugno

Sei nuovi medici, alcuni di loro già attivi in provincia e con esperienza in strutture specifiche (come il 118), per dare man forte ai pronto soccorso di Trento, Rovereto e degli ospedali di valle. Lo prevede una delibera dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, firmata dal direttore sanitario Giuliano Mariotti la scorsa settimana. Il provvedimento è per certi versi «ordinario» e punta a reperire personale in un settore da anni in difficoltà. C’è però una particolarità che non è sfuggita agli «addetti ai lavori»: il pagamento orario sarà di 96 euro all’ora (46 per i medici laureati con meno di tre anni di esperienza nel Servizio sanitario nazionale) «stanti le rilevanti carenze di organico presso l’area emergenza sia degli ospedali centrali che degli ospedali periferici».

 

Si tratta del compenso definito prima del taglio voluto dall’assessore Mario Tonina, che aveva abbassato il tetto, portandolo a un massimo di 75 euro all’ora per i medici delle varie discipline, mantendolo, però, comunque più alto (85 euro all’ora) per i medici con anzianità che prestino servizio, per l’appunto, nei pronto soccorso e nella casa circondariale: ossia le due realtà in cui si fatica maggiormente a reperire personale. Una deroga, per il momento, che durerà fino al 30 giugno: abbastanza per coprire alcuni turni di ferie.