La truffa

giovedì 30 Novembre, 2023

Pergine, anziano raggirato con la «truffa dello specchietto». Denunciata una donna

di

A condurre le indagini sono stati i carabinieri, ancora in corso le ricerche del complice

Si era recato in centro a Pergine per fare delle compere ma è finito vittima di una truffa. Questo quello che è successo ad un anziano del posto che ha poi sporto denuncia ai carabinieri i quali, attraverso l’attività investigativa, sono riusciti a risalire a una delle due persone responsabili del raggiro che ora è stata denunciata. Si tratta di una donna italiana di 35 anni residente fuori regione, sono invece ancora in corso le ricerche del complice.

I fatti risalgono ad alcune settimane fa quando l’anziano alla guida della propria automobile si era recato nel centro di Pergine. L’uomo ha fatto appena in tempo a parcheggiare davanti ad un negozio quando è stato avvicinato da un’altra vettura con a bordo un uomo e una donna. I due hanno accusato il malcapitato di avere danneggiato il loro specchietto retrovisore poco prima e di non essersi fermato e hanno preteso un risarcimento immediato del danno. L’ignaro automobilista, alquanto perplesso non essendosi accorto di nulla, anche a causa della minaccia da parte dei due presunti danneggiati di chiamare le forze dell’ordine, che a loro dire gli avrebbero tolto la patente, cedeva alle loro richieste di immediato risarcimento. Avendo solo 50 € nel portafoglio, i due truffatori lo accompagnavano ad un vicino bancomat per fargli prelevare e farsi consegnare ulteriori 250 €, per poi allontanarsi velocemente. Si tratta della classica «truffa dello specchietto», una delle più diffuse in tutta Italia. Organizzata proprio accusando un automobilista innocente del lieve danno e convincendolo a saldare in maniera informale la cosa per evitare ripercussioni più gravi con le forze dell’ordine. Le tecniche con cui si mette in atto la truffa possono essere diverse, ma la più comune è la simulazione di un piccolo incidente attraverso il lancio di un sassolino sulla vettura del malcapitato, il quale verrà successivamente invitato ad accostare dai truffatori che gli mostreranno il danno (il più delle volte uno specchietto rotto) sostenendo che sia stato causato dall’urto. La vittima, ricollegando il rumore avvertito poco prima all’urto di cui si allude, è così indotta a cedere alle richieste dei malfattori.
Solo qualche giorno dopo, ripensando all’accaduto, l’uomo si è reso conto di essere stato truffato e ha deciso di denunciare il fatto alla Stazione Carabinieri di Pergine Valsugana. I militari hanno subito avviato le indagini riuscendo a dare un volto alla presunta truffatrice, una donna italiana di 35 anni residente fuori regione.
Tuttora in corso le indagini per identificare l’ignoto complice.
In caso di dubbi sulla dinamica dell’incidente, è importante chiamare subito il numero unico di emergenza 112 e non allontanarsi dal luogo del sinistro, poiché uno degli obiettivi dei truffatori è anche quello di scortare le vittime al più vicino sportello bancomat per far loro prelevare il denaro.