Altipiani Cimbri
lunedì 29 Settembre, 2025
Luserna, il comune senza sindaco cerca candidati. Il commissario Nerio Giovanazzi: «Ora i dipendenti ci sono, ma serve qualcuno che si dia da fare»
di Francesca Dalrì
Se ci sarà almeno una lista entro una settimana, il piccolo comune andrà al voto il 9 novembre

Appelli ai possibili candidati sindaci alle prossime elezioni comunali di Luserna il commissario Nerio Giovanazzi non ne fa perché, dice, «io non rassicuro nessuno: chi vuole governare un Comune, anche se piccolo come questo, deve essere consapevole dell’incarico che si assume, la leggerezza e l’ambizione non pagano. A Luserna serve un sindaco pronto a darsi da fare». Ciò che fa Giovanazzi è però rivendicare il lavoro svolto in questo anno e mezzo alla guida del Comune, tanto sul fronte del personale, quanto su quello dei conti pubblici. Tradotto: le carte in regola per ridare a Luserna un’amministrazione democraticamente eletta ora ci sono. La scadenza per farsi avanti e presentare una lista è fissata per le 12 di martedì 7 ottobre. Se entro questa scadenza si presenterà almeno un gruppo di candidati, si andrà al voto domenica 9 novembre ed eventualmente al ballottaggio il 23 novembre. In caso di una sola lista, lo scoglio sarà il quorum.
Il personale? Ora c’è
«Quando sono subentrato come commissario – spiega l’ex assessore regionale agli enti locali – l’unica figura stabilizzata in Comune era quella dell’ufficio tecnico. In un anno e mezzo grazie ai concorsi pubblici indetti, dalle cui graduatorie hanno potuto attingere anche altri Comuni, abbiamo stabilizzato assumendo a tempo indeterminato tutto il personale previsto in pianta organica: l’ufficio finanziario che era vacante, l’ufficio demografico che era a tempo determinato e il cantiere comunale». Questo sul fronte del personale amministrativo. Per quanto riguarda invece i conti pubblici, il commissario parla di una situazione «abbastanza tranquilla», dove sono già state messe le basi per i progetti futuri.
La vendita del Lusernarhof
Innanzitutto dopo due aste andate deserte, rivedendo al ribasso il valore dell’immobile, il Comune è riuscito a vendere la struttura che ospita il ristorante Lusernarhof (comprato dai gestori del locale stesso). «Si tratta di un immobile che ha bisogno di interventi consistenti che, con la quota che incassava dall’affitto, il Comune non avrebbe mai potuto sostenere – spiega Giovanazzi –. Allo stesso modo abbiamo messo a rendita tutti gli immobili di proprietà comunale». Ci sono poi in ballo tre appalti per cui il commissario ha già ricevuto garanzie di finanziamento dalla Provincia, in particolare dal presidente Maurizio Fugatti e dall’assessora agli enti locali Giulia Zanotelli. Il primo prevede la ristrutturazione della vecchia scuola elementare che, una volta sistemata, sarebbe in grado di ospitare un polo 0-6 anni accorpando asilo nido e scuola dell’infanzia. Sul fronte sportivo è prevista invece la demolizione e ricostruzione del centro sportivo. Infine è in programma un intervento sull’acquedotto, in particolare su una conduttura, per garantire al territorio una maggior autonomia di approvvigionamento idrico. «I finanziamenti sono garantiti – assicura Giovanazzi –, il compito della prossima amministrazione sarà quello di portare avanti l’elaborazione e approvazione dei progetti definitivi e le gare d’appalto. Sia chiaro: questo non significa che chi verrà eletto potrà darsi all’ozio, tutt’altro. Non dobbiamo dimenticarci infatti che gli adempimenti di un piccolo Comune sono gli stessi di un municipio più grande».
Resta a questo punto «solo» da capire se qualcuno si farà avanti nei prossimi dieci giorni. All’ultima tornata elettorale, in programma lo scorso maggio, alla fine non si era presentato nessuno. Eppure erano almeno due i gruppi interessati a ridare a Luserna un’amministrazione democraticamente eletta. Il primo era quello guidato dall’ultimo sindaco, Gianni Nicolussi Zaiga, in carica dal settembre 2020 al commissariamento del marzo del 2024, disposto dalla Provincia dopo che, proprio a causa di una situazione cronica di mancanza di personale, l’amministrazione non era nemmeno riuscita ad approvare il rendiconto finanziario del 2022. Il gruppo guidato da Zaiga è ora di nuovo in pista, ma proprio visti gli ultimi fallimenti elettorali non uscirà allo scoperto prima dello scadere dei termini per la presentazione delle liste. Il secondo gruppo a farsi avanti qualche mese fa era stato poi quello guidato dall’ex carabiniere Marlon Gasperi, già comandante della stazione di Cles, ora in pensione, di origini cimbre. Ad oggi, però, nemmeno questo gruppo si è ancora esposto pubblicamente.
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