hockey

sabato 13 Aprile, 2024

L’Hockey Pergine si gode la vittoria ma niente Alps League. «Spesa per noi insostenibile»

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La società si coccola il titolo nella Ihl, ma per ora niente salti. Il vice presidente Meneghini: «Anche il nostro torneo garantisce qualità»

La stagione è terminata da appena quarantotto ore ma per l’Hockey Sapiens Pergine è già ora di bilanci. La società ha vissuto un’annata senza precedenti con la vittoria della Coppa Italia e del campionato Ihl che ha visto le Linci trionfare in entrambe le competizioni. Naturale quindi chiedersi cosa possa esserci nel futuro della società con rinnovato entusiasmo e forte aspettativa. Alla vigilia delle finali la società aveva ribadito l’impraticabilità di iscriversi al campionato della Alps Hockey League (Ahl) non per le indubbie qualità della rosa, quanto perché il torneo sovranazionale – al quale partecipano 16 squadre (di cui 7 italiane, 7 austriache e 2 slovene) – è economicamente e logisticamente molto impegnativo. Di fatto il campionato Ahl è inserito in una struttura simile ad una matriosca, di cui è il secondo livello rispetto ad un’altra Lega (la Ice Hockey League, il massimo campionato europeo). È bene ricordare come il movimento hockeystico, analogicamente agli altri sport minori, abbia subito nel corso del tempo una serie di rivoluzioni interne frutto di una crisi che solo recentemente vede una ripresa e che ha creato dei campionati ben distinti tra loro, in cui non è previsto un sistema di promozione retrocessione. La nascita di questa Lega è stata accompagnata da non poche critiche che a quasi 10 anni dalla sua fondazione continuano a tener banco. Proprio di recente anche la dirigenza delle Linci aveva espresso una posizione nettamente contraria alla possibile iscrizione al campionato transnazionale, riconfermata all’indomani della vittoria. «Le spese sono eccessive. Sentiamo che il campionato a cui apparteniamo sia quello di Ihl. Inoltre non vedo molta differenza di qualità tra squadre, a discapito della presenza di pubblico che nel nostro campionato è molta di più», asserisce Maurilio Meneghini, vicepresidente delle Linci. Negli uffici di Vigalzano ora ci si prepara a un’intesa off-season. Ci sarà da definire la prossima campagna acquisti e la situazione contrattuale di diversi giocatori. Anche su questo fronte le idee dei vertici sembrano piuttosto chiare: «Per pensare al mercato è ancora presto ma ne parleremo coi nostri giocatori tra non molto. Cercheremo di mantenere la rosa intatto ma sarà inevitabile che alcuni tasselli cambieranno. Cercheremo validi sostituti. Lasciamo che ogni nostro giocatore abbia la possibilità di cambiare aria e provare a mettersi in gioco, se è quello che desidera. Noi non vogliamo trattenere nessuno che non lo voglia. Penso che verso fine giugno avremo un’idea abbastanza chiara di quella che sarà la rosa», continua Meneghini. A questo proposito, nel post partita di ieri, è intervenuto William Lemay. Lo statunitense è stato uno dei protagonisti assoluti della stagione – assieme al portiere biancorosso Rudy Rigoni, votato unanimemente Mvp delle Finali – con venti reti in ventidue incontri. «Non so ancora cosa ci sarà nel mio futuro. Adesso penso solo a festeggiare, deciderò in un paio di settimane», afferma sul suo futuro. Quello che di sicuro invece c’è, sono due appuntamenti imperdibili: il primo è fissato per domenica, dove alla Sapiens Arena sarà celebrata la festa per la conquista del titolo. Mentre il secondo è per settembre, quando le Linci si giocheranno la Supercoppa italiana in una sfida contro Renon che giovedì sera – in contemporanea con l’incontro di Pergine – ha conquistato il titolo Ahl in quella che sarà una partita secca. Sarà l’occasione giusta per Pergine di dimostrare quanto i campionati Ihl e Ahl siano due mondi tanto vicini, quanto lontani.