italia
sabato 1 Aprile, 2023
di Redazione
La Polizia di Torino, ha rinvenuto e sequestrato oltre 4.000 bottiglie di vini e liquori pregiati, oggetto di truffa e ricettazione, riuscendo a riconsegnarne la gran parte – circa 3mila bottiglie – ai legittimi proprietari. Il valore complessivo delle bottiglie sequestrate è di circa 50.000 euro, con prodotti che si posizionano su fasce di prezzo che raggiungono i 25 euro. Di diversa tipologia i vini sequestrati: barbera, nebbiolo, dolcetto, grignolino, langhe, chardonnay, sauvignon e prosecco. Alcuni di questi provenienti da vigneti di qualità superiore. L’attività dei poliziotti del Commissariato ha consentito di rinvenire i preziosi carichi nascosti nei retrobottega di alcuni bar del quartiere Barriera Milano, una decina in tutto, alcuni dei quali sono stati intercettati anche nel corso di controlli straordinari del territorio. La truffa si sarebbe consumata attraverso lo stratagemma del “doppio ordine” effettuato dai sedicenti clienti ai produttori con l’accordo tra le parti del pagamento della merce solo dopo la seconda consegna. Per la prima consegna, infatti, i fattorini venivano inviati a consegnare la merce in una zona di Torino alquanto distante dal luogo in cui avrebbe dovuto essere scaricata la seconda ed ultima parte del carico. Proprio qui sarebbe dovuto avvenire il contestuale pagamento della merce ordinata, ma una volta arrivati nel luogo indicato nessuno si presentava e solo allora le vittime si rendevano conto di essere cadute in un raggiro. I produttori vittime del raggiro sono oltre 50 con sede, nella città di Torino e in cintura, ma anche nelle Langhe, nel Roero, nel Monferrato, nel Tortonese, nel Casalese, nel Biellese e a Caluso. L’attività di comparazione delle denunce depositate e del materiale rinvenuto e sequestrato ha consentito di restituire a 28 dei produttori coinvolti il maltolto, per un totale di oltre 3000 bottiglie riconsegnate.
Grandi opere
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L'indagine
di Redazione
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La celebrazione
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