Il ricordo
sabato 3 Agosto, 2024
di Benedetta Centin
«Mio fratello Adriano se n’è andato facendo quello che gli piaceva di più, questo mi consola, certo, ma il pensiero di non poterlo rivedere e riabbracciare mi addolora tantissimo. Spero che i ricordi mi aiuteranno a superare ora il dolore e poi la nostalgia. E voi ricordatelo sempre con allegria». Questo l’invito che Fulvio Bonmassar, questa mattina, sabato 3 agosto, ha rivolto alle centinaia di persone che erano presenti in cimitero a Trento per partecipare ai funerali del fratello Adriano, 58 anni, che ha perso la vita lunedì mattina sul Cervino, mentre affrontava la via normale svizzera, sopra Zermatt. A tradire l’ex gestore della Malga di Revò, a quota 3500, un masso che si è staccato da sotto i suoi piedi e che tranciato la corda di sicurezza che lo teneva legato all’amico Michele Rossetto che lo seguiva. Solo una tragica fatalità contro cui nulla ha potuto l’alpinista esperto, molto preparato e allenato, che aveva già affrontato ascese impegnative alla conquista dei settemila e oltre, dall’Himalaya all’Argentina (e alla Aconcagua era proprio con il fratello). «Salire il Cervino era per Adriano un sogno che finalmente si stava avverando, era al culmine della felicità e purtroppo in pochi secondi è finito tutto» ancora le parole di Fulvio Bonmassar, che ha anche ringraziato l’amico del fratello e compagno dell’ultima, dannata, escursione: «Michele sta condividendo questo doloroso momento con tutta la famiglia nella quale è entrato inevitabilmente a far parte» ha spiegato, ringraziando la folla per la partecipazione. «Questa presenza scalda il cuore e fa dire anche che Adriano era uno che si faceva voler bene» ancora il fratello con lo sguardo rivolto alla bara di legno chiaro su cui era appoggiato un cuscino di girasoli, la maglia del Milan di cui il 58enne era tifoso, e un mazzetto di stelle alpine.
Il progetto
di Robert Tosin
Il piano attuativo è stato approvato in commissione. Tra un mese in consiglio. Corpose aree verdi verso la ferrovia e verso la città interna, ingresso dalla statale e prospettiva modulare nella realizzazione. Salvi gli edifici del riuso