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sabato 3 Giugno, 2023

La storia del gelataio venuto dal Bangladesh

di

Palash ha realizzato il suo sogno, inaugurando ieri a Cavalese «Il Gusto»
Olivia e Palash

La storia in Italia di Palash Md Atiqur Rahman inizia nel 2017. Palash lascia il Bangladesh per raggiungere la sorella che già da qualche anno abita a Brescia con la famiglia. Un salto verso l’ignoto e verso una nuova vita per dare un aiuto economico a chi l’ha preceduto in Italia.
Arrivato con un regolare permesso di soggiorno, Palash lavora come assistente famigliare e intanto frequenta dei corsi di lingua per imparare l’italiano. Decide però di volere di più, e si iscrive a un corso di metalmeccanico, sempre a Brescia, che gli apre le porte a una nuova professione. Siamo però già nel 2008, anno di una crisi finanziaria mondiale che non risparmia nemmeno il settore siderurgico. Palash capisce di dover completamente cambiare ambiente. Ancora un volta punta sugli studi e frequenta un corso per pizzaioli. «In quel momento di grande incertezza ho pensato che la gastronomia potesse essere una buona scelta. Inoltre avevo il desiderio di fare qualcosa che mi mettesse a contatto con la gente. È stato il lavoro a portarmi a Cavalese nel 2012: ho sfornato pizze per tanti anni in due diversi ristoranti della zona che mi hanno dato tante soddisfazioni. In Val di Fiemme ho trovato persone gentili e accoglienti, tanto che nel 2016 mi ha raggiunto dal Bangladesh anche mia moglie con la quale oggi ho due figli, uno di otto e uno di un anno e mezzo. Ma il lavoro di pizzaiolo non è facile, dopo tanti anni di impasti e lavoro manuale ho iniziato ad avere male alle braccia e fastidi causati dalle polveri della farina. Mi sono di nuovo ritrovato a compiere scelte importanti».
La vita però sa mettere tutto a posto. Palash, negli anni trascorsi nel Bel Paese, ha conosciuto un uomo che sarebbe poi diventato il suo migliore amico in Italia: Sauro Casadei Baldelli, titolare di tre gelaterie in provincia di Ravenna. «È stato lui a insegnarmi a fare il gelato e a farmi innamorare di questo lavoro che scatena tanti sorrisi: con una gelato in mano un bambino è felice, con pochi euro un’intera famiglia è felice, e questo rallegra anche me».
Con non poche difficoltà, soprattutto burocratiche, oggi Palash ha finalmente potuto inugurare la sua gelateria a Cavalese. «L’ho chiamata “Gelateria Il Gusto”. C’è voluto oltre un anno, ma ce l’ho messa tutta per superare gli ostacoli, perché il posto è troppo bello. E non mi riferisco solo al locale, ma a Cavalese e a tutta la valle. La mia vita ora è qui, mi piacciono la montagna, il fresco, il profumo di questi posti».
Mentre Palash racconta, piazza Cesare Battisti è un via vai di bambini, turisti, famiglie e curiosi venuti ad assaggiare il suo gelato. La pioggerellina di oggi non ha scoraggiato nessuno. All’improvviso gli occhi di Palash incontrano quelli di un altro uomo dalla carnagione scura come la sua. «Lui è il mio amico Tareq. L’ho conosciuto a Cavalese ed è del Bangladesh come me. È titolare di un negozio etnico e mi ha aiutato tantissimo».Palash ci tiene a rendere onore alle persone che gli hanno dato una mano a realizzare il suo sogno.
Assieme a Palash lavora Olivia, occhi grandi e sorriso ancor più grande. Insieme oggi hanno servito tanti coni e coppette gelato, ma quest’estate la scelta sarà anche tra crèpes, frappé, bubble waffle e bubble tea.