l'intervista
giovedì 20 Novembre, 2025
La sociolinguista Vera Gheno a Lavis: «Quando un politico fa intrattenimento su TikTok, svilisce la sua stessa missione e parla ai più fragili»
di Marika Damaggio
L'autrice e traduttrice sarà protagonista di una serata dedicata alla lingua come campo delle infinite possibilità: «Il femminile professionale? Meloni usando il maschile ha perso un'occasione. Anche una donna può essere patriarcale»
Feriscono, umiliano, annichiliscono. Oppure curano come un balsamo, accolgono e sostengono. Le scegliamo a volte con attenzione, altre con colpevole incuria alterando la rappresentazione del nostro tempo che è anche come lo raccontiamo. Le parole (e la nostra lingua) sono del resto il nostro specchio e al tempo stesso il futuro che desideriamo costruire. Ed ecco perché, spiega Vera Gheno, dovremmo abbandonare quella rigidità monofocale che ci rende «grammarnazi», perché «la ricerca della purezza è una trappola». Nel mezzo degli opposti, tra maschile sovraesteso e radicalizzazione che travolge anche chi pratica l’attivismo dalla stessa parte (il caso delle chat «Fascistella» rende l’idea) c’è dell’altr...
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