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mercoledì 6 Marzo, 2024

Indian Wells, Sinner di nuovo all’attacco: il pusterese punta a diventare numero 2 al mondo

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Alcaraz nel mirino: possibile sfida con lo spagnolo in semifinale, decisiva per il ranking

C’è tanto grande tennis in questo marzo. Ed è chiaro che l’attesa degli italiani è vedere ancora un Sinner vincente. È il mese del Sunshine Double, cioè dei due prestigiosissimi Masters 1000 di Indian Wells (al via oggi) e Miami (dal 17 al 31). Lì c’è tanta storia, vedi i grandi capaci del double nello stesso anno, su tutti Novak Djokovic che c’è riuscito quattro volte (2011 e dal 2014 al 2016) e prima di lui Federer, Sampras, Agassi, Courier, Chang e Rios. Ma quest’anno i motivi d’interesse si moltiplicano per la sfida nella sfida (torneo e ranking) tra i due amici-rivali Sinner e Alcaraz e i ritorni di due leggende. A Indian Wells, infatti, rifà capolino, a distanza di cinque anni, proprio Djokovic; e ritorna in campo dopo più di un anno di inattività (eccetto la breve parentesi di Melbourne prima degli Australian Open) Rafa Nadal.
Indian Wells, detto anche il “Quinto Slam” per formula e prestigio, è il primo 1000 della stagione. Ieri si è aperta l’urna del sorteggio. Non è andata male a Jannik Sinner, numero 3 del mondo, nel 2024 ancora imbattuto (12 vittorie su 12, appena 4 set concessi su 35 disputati, due tornei vinti: lo Slam australiano e l’Atp 500 di Rotterdam), che sul cemento americano dà l’assalto al ranking di Carlos Alcaraz, numero 2 che a Palm Spring ha vinto un anno fa.
L’altoatesino, terza testa di serie del torneo dietro a Djokovic e appunto Alcaraz, è stato inserito nella parte bassa del tabellone, la stessa del rivale spagnolo, che potrebbe incontrare in semifinale, mentre Djokovic è in alto e fuori dagli incroci fino alla finale. Sinner gode di un bye che lo proietta direttamente al secondo turno contro il vincente tra l’americano Giron (48 Atp) e l’australiano Kokkinakis (99). Nulla di trascendentale, dunque, per l’esordio che dovrebbe essere nella notte tra sabato e domenica. Il livello sale leggermente al terzo turno, nel quale il nostro azzurro potrebbe trovare il tedesco Struff (25), in alternativa Coric (35) od Ofner (38). Tuttavia la prima sfida da circolino rosso è attesa agli ottavi: qui si staglia l’ombra di Ben Shelton, classe 2002 come Sinner, mancino, 16 del mondo, il tennista sui cui l’America scommette, l’unico (con Djokovic) capace di battere Sinner negli ultimi sette mesi, a Shangai lo scorso 25 ottobre. Nei quarti il pusterese potrebbe vedersela con Rublev, ma, sebbene in piena involuzione, non va mai sottovalutato Tsitsipas, anche lui in quella zona di tabellone. È chiaro però che l’obiettivo di Sinner è arrivare almeno in semifinale, come l’anno scorso quando fu fermato da Alcaraz.
Ecco, la lotta nel ranking tra Sinner e Alcaraz accende ancora di più l’interesse di questo marzo americano. Il murciano è davanti a Sinner di 532 punti, ma a Indian Wells da vincitore in carica ne deve difendere 1000, mentre il Rosso “solo” 400. Significa che virtualmente Sinner parte con 105 punti di vantaggio e il 18 marzo (prossimo aggiornamento della classifica Atp) Sinner potrebbe essere 2 del mondo (mai accaduto a un tennista italiano) se arrivasse almeno agli ottavi e Alcaraz non andasse oltre i quarti; mentre dalla semifinale in poi (scontro diretto) ovviamente chi vince sta davanti.
Sinner non gioca dalla finale di Rotterdam con de Minaur, 18 febbraio. In queste settimane ha fatto un richiamo di preparazione a Montecarlo in vista di un tour de force che di fatto si concluderà ad agosto con le Olimpiadi di Parigi. In mezzo, la stagione sulla terra rossa di aprile e maggio (Madrid, Montecarlo, Roma e Roland Garros) e quella sull’erba con Wimbledon.